Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone The Yellow Furze, artista - Karan Casey. Canzone dell'album Chasing the Sun, nel genere Кельтская музыка
Data di rilascio: 21.05.2006
Etichetta discografica: Vertical
Linguaggio delle canzoni: inglese
The Yellow Furze(originale) |
The yellow furze stole my heart again today |
The daisies in the long grasses sway |
Before I stepped into his domain |
My heart soared and sang with the wind |
I stood in by the ditch where the primroses lay |
Thought of my good friend Jane |
Who has turned her life around for herself, yes, for herself |
Despite the shame of it all |
They had to hand it to her |
She’s done well so they couldn’t complain |
They waited for the fall |
And all the pain to come through |
With hearts already too broken |
Only to be frozen over in misery |
They never said about the baby born in the barn |
Finding her twisted and wound up with their scorn |
The months she spent many miles, many miles away |
Dark sunglasses worn on a winter’s day |
We had nowhere to turn to but the skies |
We followed our star around the world |
Now we wave and walk on each bent in our own wind |
Trees lean in and listen |
And the yellow furze stole my heart again today |
Daisies in the long grasses sway |
Before I stepped into, into his domain |
My heart soared and sang with the wind |
(traduzione) |
La pelliccia gialla mi ha rubato di nuovo il cuore oggi |
Le margherite nell'erba alta ondeggiano |
Prima che entrassi nel suo dominio |
Il mio cuore volava e cantava con il vento |
Mi sono fermato vicino al fosso dove giacevano le primule |
Ho pensato alla mia buona amica Jane |
Chi ha dato una svolta alla sua vita per se stessa, sì, per se stessa |
Nonostante la vergogna di tutto |
Hanno dovuto consegnarglielo |
Ha fatto bene, quindi non potevano lamentarsi |
Hanno aspettato l'autunno |
E tutto il dolore da superare |
Con il cuore già troppo spezzato |
Solo per essere congelato nella miseria |
Non hanno mai parlato del bambino nato nella stalla |
Trovandola contorta e ferita con il loro disprezzo |
I mesi trascorsi a molte miglia, a molte miglia di distanza |
Occhiali da sole scuri indossati in una giornata invernale |
Non avevamo nessun posto a cui rivolgerci se non il cielo |
Abbiamo seguito la nostra stella in tutto il mondo |
Ora salutiamo e camminiamo su ciascuno piegato dal nostro vento |
Gli alberi si avvicinano e ascoltano |
E la pelliccia gialla mi ha rubato di nuovo il cuore oggi |
Le margherite nell'erba alta ondeggiano |
Prima che entrassi nel suo dominio |
Il mio cuore volava e cantava con il vento |