Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Augenleuchten, artista - Mantus. Canzone dell'album Katharsis & Pagan Folk Songs, nel genere
Data di rilascio: 24.01.2019
Etichetta discografica: Trisol
Linguaggio delle canzoni: Tedesco
Augenleuchten(originale) |
Alles dreht sich, alles wandert, aus dem Herz in meinen Kopf |
Leise flüstern alte Seelen aus der Dunkelheit |
Jemand klopft an meinen Schädel — nein, ich bin heut nicht zu Haus |
Heute bin ich jemand anders, heute stirbt die Zeit |
Bilder flackern an den Wänden, Bilder schwirren durch den Raum |
Und ich hör mich atmen und jetzt es aus |
Meine Welt versinkt in Stille, meine Sehnsucht macht mich schwach |
Eine große Leere und sie bricht heraus |
Und du liegst in meinen Armen, draußen zieht der Tag vorbei |
Weißes Licht dringt durch die Fenster, mischt sich in die Dunkelheit |
Gestern noch war alles anders, wir waren jung und wir waren alt |
Deine Augen müssten leuchten, doch die Augen, sie sind kalt |
So kalt… |
Stille kommt uns Stille blutet aus den Ohren, aus dem Mund |
Alles wirkt verändert, alles ohne Grund |
Alles fault in meinem Körper, dort hab ich mich eingesperrt |
Ich reibe meine Finger an den Schläfen wund |
Fäden hängen von der Decke, Unheil lauert tief in mir |
Schon ersetzt ein schweres Rauschen alle Übelkeit |
Jemand klopft an meinen Schädel — nein, ich bin heut nicht zu Haus |
Heute bin ich jemand anders, heute stirbt die Zeit |
(traduzione) |
Tutto gira, tutto si muove, dal cuore alla testa |
Le anime antiche sussurrano dolcemente dall'oscurità |
Qualcuno mi bussa al cranio — no, oggi non sono a casa |
Oggi sono una persona diversa, oggi il tempo sta morendo |
Le immagini sfarfallano sulle pareti, le immagini ronzano nella stanza |
E mi sento respirare e ora esco |
Il mio mondo sprofonda nel silenzio, il mio desiderio mi rende debole |
Un grande vuoto e scoppia |
E tu giaci tra le mie braccia, fuori il giorno passa |
La luce bianca filtra attraverso le finestre, fondendosi con l'oscurità |
Ieri era tutto diverso, eravamo giovani ed eravamo vecchi |
I tuoi occhi dovrebbero brillare, ma gli occhi sono freddi |
Così freddo… |
Il silenzio ci viene incontro Il silenzio sanguina dalle orecchie, dalla bocca |
Tutto sembra cambiato, tutto senza motivo |
Tutto marcisce nel mio corpo, è lì che mi sono rinchiuso |
Mi sfrego le dita sulle tempie |
I fili pendono dal soffitto, il male si annida dentro di me |
Un forte sibilo sostituisce già tutta la nausea |
Qualcuno mi bussa al cranio — no, oggi non sono a casa |
Oggi sono una persona diversa, oggi il tempo sta morendo |