Sentirai gocciolare la pioggia gocciolante
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Cappello, piede, piede, rullante o ECG di cuori
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Cuori ECG, ovvero rullante, piede, piede, cappello
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La pioggia del tamburo gocciola quando ascolti il suo rovescio
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Mi siedo da solo, a volte anche il tempo mi travolge
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La chiave è appesa, quindi taglierò i suoi anelli
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Sai, non sono un jazzista completo
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Sono sordo alle indicazioni, l'orologio guarisce con il suono
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Riesco a vedere il riflesso sul vetro, questa è la mia faccia
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Ciò che la paura nasconde, la testa poggia sul piano del tavolo
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Non sto maledicendo, basta che le parole siano una maledizione
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A loro non importa se ami il loro messaggio
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Apnea, voglio ossigeno, quindi prendo spazio
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Faccio un'epopea con il suono, qui nel regista
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Sul palco recito, cosa posso fare, lo sai
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L'unica cosa che temo tanto è l'ombra...
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Tutto ciò di cui ho bisogno è un microfono
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E proprio quando ho chiuso il taccuino
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Un ragazzo si è avvicinato alla mia finestra per tirare fuori una melodia
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Il momento della fisarmonica ha cantato un accordo di re minore
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Deve aver raggiunto il terzo piano attraverso lo spazio
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Spero di aver dato speranza a te
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Poiché Bacco lo sa, gli do la mia benedizione con il resto
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Volava anche un'aquila con la coda, con una moneta
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Senza di essa, è incapace di volare e l'argento è il suo obiettivo
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Un uccello libero che si prende cura delle sue ali
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Ci vide e si fermò sul tetto come se potesse sentire
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Lesse nella sua mente mentre il fisarmonicista scendeva dal prato
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L'uccello svolazzò una volta, si librò sopra le insidie
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Silenzio. |
Volò sopra i blocchi
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Nascondo gli occhi perché mi fa meno male sotto le palpebre
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Sto cercando un'analogia per sbarazzarmi di questa incertezza
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E l'unica cosa che vedo giorno dopo giorno è un'ombra di libertà, come un monumento...
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Queste nuvole sono probabilmente là fuori per dispetto
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Bloccano la luce, il triste contorno delle tende grigie e grigie
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Un patibolo suicida per chi obbedisce ai torturatori
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Sta suonando quella medicina per strangolare questa città
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Dì ai residenti che hai finito le lettere
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Frasi, parole, analogie, segni, numeri
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Ho i loro cataloghi in fuga
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Non sono un'icona, ma mi hai ricreato sul desktop
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Se qualcuno spegne le lampade, va benissimo
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Perché non voglio più che fissi gli occhi su quella faccia
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Voglio essere parola, parola, suono, azione
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E non un cartellone pubblicitario, che vive di qualsiasi kitsch
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La vita non parla di questo, è un altro lato di esso
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La mia pittura vuole suggerire, non guardare
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La strada per la ricchezza è ancora una strada apparente
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Fidati dei raggi del sole e uscirai dall'ombra, guarda... |