| Una volta un uomo ardente,
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| Chiamando un filosofo,
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| Si avvicinò alla porta con un sorrisetto -
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| La porta è chiusa con un pesante chiavistello.
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| Ma, dall'abilità miracolosa
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| dotato di natura,
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| Per il potere del pensiero, sconosciuto alla scienza,
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| Poteva spostare oggetti.
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| Con un solo mezzo sguardo -
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| Vuoi - credi o non credi,
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| Se vuoi - ridi fino allo sfinimento -
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| Strappa questa porta dai cardini.
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| E da questa procedura
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| rimase senza fiato tutte le persone oneste,
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| Le donne stolte strillarono
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| Il sudore freddo scivola via dagli uomini.
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| E dietro la porta di quella ragazza,
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| Sia arrossire che magro.
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| Ma non triste, non divertendosi -
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| Non è che sia malata.
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| E tutti i suoi movimenti sono perfetti:
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| Come passerà o condurrà a mano.
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| Solo nella manifestazione dell'anima
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| Non ho alcun legame con il mondo.
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| Qui sta il nostro cavaliere non invitato,
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| Sforza una mente acuta,
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| E intorno a lui qualche strano
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| Vuoto emotivo.
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| Voglio estrarre l'infezione da te, -
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| Così parlò alla bellezza. |
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| Mi sono innamorato di te subito
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| Accecato dal candore delle tue spalle.
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| Magnetismo luce argentea
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| Ha deciso di avvolgerla
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| E ha cercato di eccitare allo stesso tempo
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| Ha dei bei movimenti dell'anima.
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| E lascia che questa impresa infruttuosa,
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| Ma lascia che esaurisca il suo impulso.
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| Dopotutto, non c'è altro modo per saperlo
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| Come bruciano e nascono i mondi.
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| Quindi abbiamo qualsiasi filosofo rigorosamente
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| Vuole versare la vita da qualche parte,
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| Nel frattempo, molto più utile
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| Combatti con la tua imperfezione.
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| E non hai bisogno di abilità speciali -
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| Accetta tutto così com'è e Dio sia con te.
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| Il cuore di chi è vicino lampeggerà
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| E, soprattutto, brucia da solo. |