Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone The Angels Are Voyeurs, artista - Momus. Canzone dell'album Tender Pervert, nel genere Инди
Data di rilascio: 14.08.1988
Etichetta discografica: Cherry Red
Linguaggio delle canzoni: inglese
The Angels Are Voyeurs(originale) |
God is a tender pervert and the angels are voyeurs |
Watching us forever, their vision never blurs |
They make us then forget us for a hundred million years |
And then by chance they glance at us and something in them stirs |
They find us so provocative, so weak, so full of pride |
Our cleverness, our nakedness, fills them with delight |
The way we hold our coffee cups, the way we pick our words |
God is a tender pervert and his angels |
His angels are voyeurs |
And when the tender pervert is too busy to admire us |
He sends his angels down to pass amongst us and desire us |
He gives them little notebooks where they note each quirk and boast |
Our foolish pride and pompousness turn him on the most |
When we’re throwing temper tantrums |
When we’re giving up the ghost |
The pervert keeps his distance |
But his angels, his angels move in close |
It intoxicates the Spaceman, watching how we thrill ourselves |
Not by sex but by devising new ways to kill ourselves |
He sees the way we tamper with the things we most depend on |
The danger stands his hair on end and gives him a hard-on |
He calls his angels down to watch that slut the world get hers |
God is a tender pervert and his angels |
His angels are voyeurs |
The pervert and his angels hide amongst the stars and watch |
And as we blow ourselves to bits the angels pump their cocks |
Their semen flows across the sky and forms new milky wheys |
And somewhere in some galaxy in less than seven days |
They make a planet more curvaceous and much sexier than ours |
Full of bigger sinners |
More worthy of voyeurs |
(traduzione) |
Dio è un tenero pervertito e gli angeli sono guardoni |
Guardandoci per sempre, la loro vista non si offusca mai |
Ci fanno poi dimenticarci per cento milioni di anni |
E poi per caso ci guardano e qualcosa in loro si muove |
Ci trovano così provocatori, così deboli, così pieni di orgoglio |
La nostra intelligenza, la nostra nudità, li riempie di gioia |
Il modo in cui teniamo le nostre tazze di caffè, il modo in cui scegliamo le nostre parole |
Dio è un tenero pervertito e i suoi angeli |
I suoi angeli sono guardoni |
E quando il tenero pervertito è troppo occupato per ammirarci |
Manda i suoi angeli a passare in mezzo a noi e ci desiderano |
Dà loro dei quaderni in cui annotano ogni stranezza e si vantano |
Il nostro stupido orgoglio e pomposità lo eccitano di più |
Quando stiamo facendo i capricci |
Quando stiamo rinunciando al fantasma |
Il pervertito si tiene a distanza |
Ma i suoi angeli, i suoi angeli si avvicinano |
Inebria l'astronauta, guardando come ci elettrizziamo |
Non attraverso il sesso, ma escogitando nuovi modi per ucciderci |
Vede il modo in cui modifichiamo le cose da cui dipendiamo di più |
Il pericolo gli fa rizzare i capelli e gli fa venire duro |
Chiama i suoi angeli per guardare quella troia che il mondo prende i suoi |
Dio è un tenero pervertito e i suoi angeli |
I suoi angeli sono guardoni |
Il pervertito ei suoi angeli si nascondono tra le stelle e vegliano |
E mentre ci facciamo saltare in aria, gli angeli pompano i loro cazzi |
Il loro seme scorre nel cielo e forma nuovi siero di latte |
E da qualche parte in qualche galassia in meno di sette giorni |
Rendono un pianeta più sinuoso e molto più sexy del nostro |
Pieno di peccatori più grandi |
Più degno di voyeur |