| Padre, perdonami, ho scolpito in un albero il mio cuore è vuoto
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| Sorta freddo i miei pensieri sono una brezza per sempre ventosa di invidia
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| Il caldo e amichevole come mi hai inventato sono piegato a vedere
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| Intendevo al ginocchio venire e tentarmi di credere che questo sia significativo
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| Non ho passato un minuto a tramare un'altra richiesta di innocenza
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| Ho un'altra sensazione qui che gli altri sembrano prestare
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| La paura sotto copertura che sembra non piegarsi mai
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| Sembra che non finisca mai di vedermi di nuovo adolescente o forse anche dieci
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| Quando sono intrappolato in un sogno che sprofonda nel mare di amici
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| Mi sento intrappolato fuori di me quando parlerei con loro
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| Come se fossi legato all'interno di un casco e loro sbirciassero dentro
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| Affondando ancora più a fondo allora
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| Il pastore ha detto che i loro demoni poi mi chiedono di credere
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| Se ti chiedo di riceverti, allora mi guarirai
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| Passami attraverso l'aspirapolvere in questo bagno
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| Dove mi nascondo, conto e respiro
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| La pressione rilascia il piacere della pace
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| Sia misurato dal suo gesto di tendere verso il Suo vello
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| Il Messaggero di tale che ha toccato, ma un pezzo è così sottile
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| Per i guai che aveva tenuto era deceduta
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| Quello che ha detto nella sua testa è quello che intendeva con i suoi piedi
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| Quando si è intrufolata tra la folla che si era incontrata per strada
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| Bene, sono bloccato in questa folla con la testa sui piedi
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| So che questi mandrini sono stati in giro, ma ho paura senza di me
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| Qualcuno ha interrotto il suono che temo senza dormire
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| Un sogno ha dei limiti che ti giuro che devo mantenere
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| Giuro che devo respirare ho osato arrivare
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| Quindi portami qui dove sono vivo
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| A dove sono conscio più chiaro a me stesso
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| Specchio a te stesso Tu ascolti e aiuti
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| Per dove sono cosciente, le lacrime non potevano aiutare
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| Mi dai la conoscenza che teme di per sé
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| Non è altro che paura in sé |