Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone From Here, artista - New Model Army. Canzone dell'album From Here, nel genere Инди
Data di rilascio: 22.08.2019
Etichetta discografica: Союз Мьюзик по лицензии earMUSIC
Linguaggio delle canzoni: inglese
From Here(originale) |
From the concrete cities |
To the wide open spaces |
Everything is in tension |
And waiting |
There’s a little gust of wind |
And then stillness |
A little creak of the timbers |
And then silence |
We love gallows humour |
But there must be a gallows |
And a masked pied piper |
That everybody follows |
We will grow weary of ourselves |
And we will dream a king |
Then we will bury ourselves |
Trouble always begins |
With the naming of things |
Like gods and desires |
And lines in the sand |
And now all the sense of scale is gone, and the splinters think they’re trees |
And the stones believe they’re mountains, and the rivers think they’re seas |
And we all gaze down like little gods, our feathers think they’re wings |
And the glass believes it’s diamond, and the courtiers think they’re kings |
And the more of this we take inside, the stupider we become |
The rose and glow of approaching fire, mistaken for the rising sun |
I am the master of nothing, repeat after me |
I am the master of nothing |
I’ve tried never to press to hard |
I’ve never wanted to leave a mark |
I’m good with disappearing |
Like I was never there |
I’ve always tried never to press to hard |
Never wanted to leave a mark |
I’m good with disappearing |
Like I was never there |
Never there |
Now all sense of scale is gone, and the splinters think they’re trees |
And the stones believe they’re mountains, and the rivers think they’re seas |
And we all gaze down like little gods, our feathers think they’re wings |
And the glass believes it’s diamond, and the courtiers think they’re kings |
And the more of this we take on board, the stupider we become |
The rose and glow of approaching fire, mistaken for the rising sun |
So let’s all go home now |
Look ourselves in the mirror |
Throw our heads back and laugh |
(traduzione) |
Dalle città concrete |
A gli ampi spazi aperti |
Tutto è in tensione |
E in attesa |
C'è una piccola raffica di vento |
E poi silenzio |
Un piccolo scricchiolio delle travi |
E poi silenzio |
Amiamo l'umorismo della forca |
Ma ci deve essere una forca |
E un pifferaio magico mascherato |
Che tutti seguono |
Ci stancheremo di noi stessi |
E sogneremo un re |
Poi ci seppelliremo |
I guai iniziano sempre |
Con il nome delle cose |
Come dei e desideri |
E linee nella sabbia |
E ora tutto il senso della scala è svanito e le schegge pensano che siano alberi |
E le pietre credono che siano montagne e i fiumi pensano che siano mari |
E tutti noi guardiamo in basso come piccoli dei, le nostre piume pensano che siano ali |
E il vetro crede che sia un diamante e i cortigiani pensano di essere dei re |
E più ne portiamo dentro, più stupidi diventiamo |
La rosa e il bagliore del fuoco in avvicinamento, scambiato per il sole nascente |
Sono il padrone di niente, ripeti dopo di me |
Sono il padrone di niente |
Ho cercato di non premere mai troppo |
Non ho mai voluto lasciare un segno |
Sono bravo a scomparire |
Come se non fossi mai stato lì |
Ho sempre cercato di non premere mai troppo |
Non ho mai voluto lasciare un segno |
Sono bravo a scomparire |
Come se non fossi mai stato lì |
Mai lì |
Ora ogni senso di scala è svanito e le schegge pensano che siano alberi |
E le pietre credono che siano montagne e i fiumi pensano che siano mari |
E tutti noi guardiamo in basso come piccoli dei, le nostre piume pensano che siano ali |
E il vetro crede che sia un diamante e i cortigiani pensano di essere dei re |
E più ne prendiamo in carico, più stupidi diventiamo |
La rosa e il bagliore del fuoco in avvicinamento, scambiato per il sole nascente |
Quindi andiamo tutti a casa ora |
Guardarci allo specchio |
Getta indietro la testa e ridi |