La nave salpa, ondeggiando sulle onde
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Febbraio indossa uno scialle che fa paura agli estranei,
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Ma non è dispiaciuta e non c'è rimprovero nei suoi giovani occhi
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La scelta fu fatta e piagnucolò sommessamente nel fagotto tra le sue braccia
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Fissò intensamente dopo essere pietrificata
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E la neve è volata furiosa, e finora nessuno è stato espulso qui
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Nessuna salita
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Non ho capito: la bufera di neve ha disperso il resto del mondo
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Difficilmente puoi lasciare una tale scogliera senza lacrime
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Il sentiero continuava a scorrere tra le pietre, ora di lato, poi in discesa
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Si alzò, cadde, ruggì non scherzosamente
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Protetto con una giacca che copre un bambino pallido
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Dietro il sordo ruggito potente nel mare
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Davanti al freddo altopiano spoglio
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Dove andare? |
La notte è silenziosa come una tomba
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E spingendo la ragazza al suo petto, ha tritato fino alle cavità
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Nero punteggiato di punti bianchi
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Il freddo ferreo inghiottì i resti della solitudine
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Le narici si bloccavano, le stelle brillavano fioche
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Un vento furioso gettò in aria grappoli di neve
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I piedi non si sentono, le mani sono vive un gomito sopra,
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Ma è importante per lei sentire che qualcun altro sta respirando in un caldo fagotto
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Non c'è spazio per i fronzoli - non è necessario il comfort, le pause
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Una vecchia quercia piegata in caso di maltempo dava loro una nicchia
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La fine è vicina, è inevitabile, non importa quanto indugi
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Si toglie la giacca senza esitazione per avvolgere il fagotto
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E una donna nuda si stringe a lei: "Sei più calda, figlia?"
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E avvolse completamente la neve e la notte, la neve e la notte
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La sveglia squillò, prima a malincuore, poi istericamente
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E i suoi bip scorrevano a raffiche
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Era malata, il suo corpo tremava
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Afferrò il telefono con disgusto come se fosse un coltello
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Ciao. |
Ciao, sono Mikheeva
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Sono stato prenotato con te per un aborto alle nove,
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Ma non verrò, scusa, arrivederci".
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Sorrise, si accarezzò lo stomaco, come se ci fosse un segreto
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Neve e notte, neve e notte
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Nei vicoli della tua anima senti, senti
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Figlio e figlia, figlio e figlia
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Tutti quelli che ritenevi superflui ti stanno chiamando
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Neve e notte, neve e notte
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Neve e notte, neve e notte
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Nei vicoli della tua anima senti, senti
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Figlio e figlia, figlio e figlia
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Tutti quelli che ritenevi superflui ti stanno chiamando
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Neve e notte, neve e notte |