Coro:
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Mio padre è tra i miei capelli, mia madre è sulle mie labbra.
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Quello che volevi dire così tanto si sente nelle mie parole.
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posso cullare, amare; |
ma posso, non amando, suonare jazz.
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Ma ricorda: lo sono per me stesso, e solo allora per te.
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Notte tranquilla, tranquilla. |
Sono seduto vicino alla finestra, a persone diverse io...
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Madre, padre, figlio e figlia; |
Ma non seguo questo.
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Non guardo nemmeno fuori dalla finestra. |
Conosco il paesaggio da molto tempo.
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Quello che c'è fuori dalla finestra è lo stesso. |
Fuori dalla finestra ci sono solo bugie e capricci.
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Fuori dalla finestra c'è solo la vita di qualcun altro, e tutti vorrebbero sapere della mia,
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Mi dico: "Aspetta", e questo mi rende solo più forte.
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Coro:
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Dopotutto, mio padre è tra i miei capelli, mia madre è sulle mie labbra.
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Quello che volevi dire così tanto si sente nelle mie parole.
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posso cullare, amare; |
ma posso, non amando, suonare jazz.
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Ma ricorda: lo sono per me stesso, e solo allora per te.
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In una giornata così limpida, anche il sole è stanco di splendere.
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Un'ombra leggera e delicata, ma solo una piccola parte.
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Il destino di qualcuno è intorno, i piani di qualcuno sono intorno,
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C'è sempre una lotta e le ferite non si rimarginano.
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E ci giro sopra, odiando, ma amando moltissimo,
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E come sempre dico: "Ricorda, lo sono per me stesso".
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Coro:
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Dopotutto, mio padre è tra i miei capelli, mia madre è sulle mie labbra.
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Quello che volevi dire così tanto si sente nelle mie parole.
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posso cullare, amare; |
ma posso, non amando, suonare jazz.
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Ma ricorda: lo sono per me stesso, e solo allora per te.
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Ricorda, sei per te stesso, e solo allora per noi.
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Ricorda, sei per te stesso, e solo allora per noi.
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Ricorda, io sono per me stesso, e solo allora per te.
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Ricorda, sei per te stesso, e solo allora per noi.
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Solo dopo per noi, e solo dopo per noi.
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Solo più tardi per noi. |
Ricorda, sei per te stesso, per noi.
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Febbraio 2016. |