Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Minenfeld, artista - Prinz Pi. Canzone dell'album Teenage Mutant Horror Show 2, nel genere Иностранный рэп и хип-хоп
Data di rilascio: 03.09.2009
Etichetta discografica: 50 Kreativbureau
Linguaggio delle canzoni: Tedesco
Minenfeld(originale) |
Ich erwache, weil mein Papa mich weckt |
Er sagt: «Junge aufstehen, zur Schule gehen», ich gammel im Bett |
In meiner Jugend da war Standard ein Cap |
Ich steh zur Stelle und will gucken doch die Wand is geleckt |
Meine Kamera weg, den ganzen Tag nur mit S-Bahn herumgefahr´n |
Züge ham die bunten Namen meiner Helden rumgetragen |
Nächte herumgeschlagen, ohne Unterlagen |
Gib Acht die G.I.B. |
macht es jetzt auch an Hundetagen |
Hausdurchsuchung nachts um 6, mein Blackbook auf dem Bett |
Er is der beste mein Papa, er hat sich draufgesetzt |
Und die Idioten mussten abzieh’n mit nix |
Die Postermarker ließen Lack fließen mit Drips |
Meine Kicks war´n die bundesweit meistgerockten |
Einst weiß geschockten Air Nike-Botten |
Mit Löcher an Zehen zerfressener Basis |
Und ich trete damit alle schlechten Kasetten in´ Hades |
Der Pfad wird nicht gepflastert mit Gold sein |
Es wird statt ei’m Benz nur ein Golf sein |
Doch egal, wie viel Minen auf dem Feld hier auch liegen |
Ich schnür' meine Nikes und renn' voll rein |
Ich erwache, weil der Bagger mich weckt |
Die Baustellen-Bigband, unten steht der Drummer im Dreck |
Das Presslufthammer-Duett spielt kein' anderen Track |
Ausser dem ein', aber den spielt es perfekt |
Ich wank' aus dem Bett, mach mir ne Kanne mit Kaffee |
Damit ich sechs Tassen später dann allmählich erwache |
Die Sonne schickt zerbrochene Strahlen |
Das Finanzamt schickt mir Mahnungen |
Die sollt ich schon vor Wochen bezahl’n |
Mein Kopf dröhnt, ich gucke auf meim Konto da is wieder nix |
Im Klo schieß ich aus meinem Hals ein' Liter Slibowitz |
In die Schüssel rein, irgendwo müsste mein |
Altes StarTAC und mein verfickter Autoschlüssel sein |
Alles weg verdammt, war in meiner Lederjacke |
Hatt´ ich seit der zehnten Klasse und die war mein Leben, KACKE |
Und in jener Tasche steckten meine besten Reime |
Auf zehn Karoseiten, alles weg auf ihrer letzten Reise |
Mama, die andern Rapper quälen mich, sie erzählen sich |
Viele Stories, wie geil sie sind, ehrlich Mama, ich seh das nich' |
Ich seh lediglich Typen, deren Hirn dermaßen wenig is' |
Das so beschädigt is, dass es ein Vakuum im Schädel gibt |
Meine Goldene Regel is, ich halte mich fern von ihnen |
Höre nich den Lärm von ihnen, lass mir nich mein' Traum vermiesen |
Als der Wagen meines Vaters in Flammen aufgeht |
Ich gebannt hinausseh, weiß ich, so kann es ausgehn |
Und so hab ich eine wichtige Bitte |
Ich geh den falschen Weg, doch nehme die richtigen Schritte |
Verzeih mir bitte Mama, ich war jung und brauchte das Battle |
Und ich rauchte auch Kette und ich glaubte ans Echte |
Und ich glaube noch immer dran |
Denn ich seh mir so viele unglaubliche Spinner an |
Der Tetraeder im Freundeskreis — immer angeeckt |
Voll gut, voll Wut auf den ganzen Dreck |
(traduzione) |
Mi sveglio perché mio padre mi sveglia |
Dice: "Alzati ragazzo, vai a scuola", sono pigro a letto |
Quando ero giovane, lo standard era un berretto |
Rimango in attesa e voglio guardare, ma il muro è leccato |
La mia macchina fotografica è sparita, giro tutto il giorno con la S-Bahn |
I treni portavano in giro i colorati nomi dei miei eroi |
A battere le notti senza documenti |
Attenti al G.I.B. |
ora lo fa anche nei giorni da cani |
Perquisizione domiciliare alle 6 del mattino, il mio libro nero sul letto |
È il migliore di mio padre, ci si è seduto sopra |
E gli idioti sono dovuti partire senza niente |
I pennarelli per poster lasciano scorrere la vernice con le gocce |
I miei calci sono stati i più scossi a livello nazionale |
Una volta scioccati stivali Air Nike bianchi |
Base rosicchiata con buchi alle dita |
E con esso prendo a calci tutti i brutti nastri nell'Ade |
Il percorso non sarà lastricato d'oro |
Invece di una Benz, sarà solo una Golf |
Ma non importa quante mine ci sono sul campo qui |
Mi allaccio le Nike e corro al massimo |
Mi sveglio perché l'escavatore mi sveglia |
La big band del cantiere, al piano di sotto il batterista è in piedi nella terra |
Il duetto martello pneumatico non riproduce nessun'altra traccia |
A parte quello', ma suona perfettamente |
Barcollo fuori dal letto, mi preparo una caffettiera |
In modo che mi sveglio gradualmente sei tazze più tardi |
Il sole manda raggi spezzati |
L'ufficio delle imposte mi invia solleciti |
Avrei dovuto pagarlo settimane fa |
Mi batte la testa, guardo il mio conto, non c'è più niente |
Nel gabinetto mi tiro fuori dalla gola un litro di slivovitz |
Nella ciotola, il mio dovrebbe essere da qualche parte |
Sii il vecchio StarTAC e la mia cazzo di chiave della macchina |
Maledizione, era nella mia giacca di pelle |
Ce l'ho dalla decima elementare e quella era la mia vita, KACKE |
E in quella borsa c'erano le mie migliori rime |
Su dieci piazze, tutte andate nel suo ultimo viaggio |
Mamma, gli altri rapper mi tormentano, si raccontano |
Un sacco di storie su quanto siano fighe, onestamente mamma, non le vedo |
Vedo solo ragazzi il cui cervello è così piccolo |
È così danneggiato che c'è un vuoto nel cranio |
La mia regola d'oro è stare lontano da loro |
Non sentire il rumore da loro, non permettermi di rovinare il mio sogno |
Quando l'auto di mio padre ha preso fuoco |
Sembro incantato, lo so, è così che può finire |
E quindi ho una richiesta importante |
Cammino per la strada sbagliata, ma faccio i passi giusti |
Per favore, perdonami mamma, ero giovane e avevo bisogno della battaglia |
E ho anche fumato a catena e ho creduto nella cosa reale |
E ci credo ancora |
Perché guardo così tanti strani incredibili |
Il tetraedro nella cerchia degli amici, sempre commosso |
Pieno di bontà, pieno di rabbia per tutta quella sporcizia |