Questi sono i peccati dell'amore, questi sono i crimini del cuore.
|
Vuoi sapere cosa c'è dentro? |
Questo viene dall'infanzia:
|
Lì mio padre mi ha detto: "Sei morbido come una merda".
|
Quanto ha fatto male, quanto tempo fa...
|
Una tela bianca rovinerà già un punto,
|
E il colore nero è più pratico, nessuno ne discuterà.
|
Analisi, casi, rapine, rapine;
|
Se sei nostro, allora dal cuore, ma non muoverti.
|
So come un colpo allo stomaco raffredda l'ardore,
|
E dalle azioni di uno, gli altri sono giudicati.
|
Ho visto come storpiano, i cani sono spenti da altri cani,
|
È così che si spengono le candele nelle chiese per i Sei Salmi.
|
E noi stessi, con queste mani, abbiamo spezzato i destini come il pane,
|
Per arrivare al punto attraverso una serie di anni difficili.
|
Il sangue inzupperà nel silenzio il soprabito del caposquadra,
|
E non c'è nessuno più alto che sia a questa altezza.
|
È come dire a tua moglie che ami qualcun altro.
|
Non risparmio nessuno quando attacco
|
E se i sentimenti sono morti, allora la casa viene affittata,
|
E se non rimane niente, cantiamo.
|
Non varcheremo la porta insieme.
|
Ho sentito alle mie spalle: "Vattene, Artyom!"
|
Questi sono i peccati dell'amore, questi sono i crimini del cuore.
|
Vuoi sapere cosa c'è dentro? |
Sì, c'è uno stronzo.
|
Sono un regista di tragedie, drammi,
|
Li suono io stesso
|
E lascia che il genio capriccioso cerchi se stesso nei volti delle donne ubriache,
|
E io sono diverso, amico mio,
|
Non mi segui -
|
C'è solo dolore e male, c'è solo ghiaccio e calore.
|
E anche dall'università, lui non è il primo.
|
E nervi a casa: la Roma avrà l'estasi,
|
La Roma prenderà la prima, non rallentare - scivola.
|
C'è molto sporco in questa storia,
|
Come in tutta la varietà di connessioni casuali.
|
Chi lo attraversa rimane bloccato nella palude.
|
Profondità di acque fangose, c'è giallo pallido e sudore - vai avanti!
|
E francamente, quindi probabilmente
|
Queste narici non dimenticheranno mai l'odore di un asciugacapelli.
|
Giardini preservati dei piaceri terreni,
|
Ma conosci le quattro lettere nere: "SIN".
|
E io sono uno di quelli che vide la luce alle porte reali,
|
Chi crede in colui che Pilato mandò a morire.
|
Il minatore andrà alla miniera, il padre andrà all'abbuffata,
|
Sarò felice di ogni vittoria su me stesso.
|
36° sta, il mio popolo è con me,
|
Non credere a chi dice che non accadrà nulla.
|
Quando la testa ronza, quando l'intestino tenue,
|
Qui tutto è deciso dalla forza e decide il denaro.
|
Congedato in riserva, credetemi: l'ordine arriverà ancora,
|
Distretto Federale Meridionale, Caucaso del Nord
|
E se vuoi, vai a pepare il pepe.
|
Il dolore e la solitudine mi renderanno un uomo.
|
Sono un regista di tragedie, drammi,
|
Li suono io stesso
|
E lascia che il genio capriccioso cerchi se stesso nei volti delle donne ubriache,
|
E io sono diverso, amico mio,
|
Non mi segui -
|
C'è solo dolore e male, c'è solo ghiaccio e calore. |