Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Fifteen Hundred Head, artista - Slim Dusty. Canzone dell'album Country Way Of Life, nel genere Поп
Data di rilascio: 31.12.1994
Etichetta discografica: EMI Recorded Music Australia
Linguaggio delle canzoni: inglese
Fifteen Hundred Head(originale) |
Through the Mitchell Grass, half green he sees them feeding |
In the lead a dusty horseman scans the plain |
Fifteen hundred shorthorn steers are bound for Queensland |
And he’s back there on the Barkley route again |
Fifteen hundred bush bred steers in late September |
Fifteen hundred miles they leave their home behind |
For the dry days and the rushes in the land swoop |
And the freezin' south east wind comes to his mind |
He can feel the freezin' saddle flaps at daybreak |
He can taste the kind of breakfast drovers know |
And the scars from saddle dees are on his knuckles |
From some battle to stay mounted long ago |
Fifteen hundred reds and roans and broken baldies |
Fifteen hundred demon nostrils wide with fright |
Cracking timber, flying hooves and straining halters |
Fifteen hundred peals of thunder in the night |
Fifteen hundred pairs of spreading horns and ear marks |
Fifteen hundred mutes 'neath fifteen million stars |
He is back there playing nursemaid on a night horse |
But he’s a prisoner in a prison with no bars |
Never more at dinner camp with Kort and Brownett |
But they don’t serve Kort pot tea in Sydney clubs |
Nevermore he’ll walk the big mobs down the Rankin |
Or lead 'em through the Enniskillen scrubs |
Wake him gently when you sense his dream has ended |
When those fifteen hundred march into the haze |
Of the long, long years since he went down the Rankin |
Just a stripling in the good old droving days |
(traduzione) |
Attraverso l'erba Mitchell, mezzo verde, li vede nutrirsi |
In testa un polveroso cavaliere scruta la pianura |
Millecinquecento manzi shorthorn sono diretti nel Queensland |
Ed è di nuovo lì sulla rotta Barkley |
Millecinquecento manzi allevati a cespuglio a fine settembre |
Millecinquecento miglia lasciano la loro casa alle spalle |
Per i giorni asciutti e i giunchi nella terra piombano |
E il vento gelido di sud-est gli viene in mente |
Può sentire i lembi della sella gelati all'alba |
Può assaggiare il tipo di colazione che i conducenti conoscono |
E le cicatrici dei cavalli da sella sono sulle sue nocche |
Da qualche battaglia per rimanere in sella molto tempo fa |
Millecinquecento rossi e roani e pelati sfiniti |
Millecinquecento narici demoniache larghe per lo spavento |
Legname screpolato, zoccoli volanti e cavezze tese |
Millecinquecento rintocchi di tuoni nella notte |
Millecinquecento paia di corna e segni di orecchio sparsi |
Millecinquecento muti sotto quindici milioni di stelle |
È lì dietro a fare la bambinaia su un cavallo notturno |
Ma è un prigioniero in una prigione senza sbarre |
Mai più al campo per la cena con Kort e Brownett |
Ma non servono il tè Kort nei club di Sydney |
Mai più accompagnerà i grandi mob giù per il Rankin |
Oppure guidali attraverso gli scrub Enniskillen |
Sveglialo dolcemente quando senti che il suo sogno è finito |
Quando quei millecinquecento marciano nella foschia |
Dei lunghi, lunghi anni da quando è sceso nella classifica |
Solo una striscia nei bei vecchi tempi della guida |