Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Spottgesang Einer Elfe, artista - Stillste Stund. Canzone dell'album Biestblut, nel genere Электроника
Data di rilascio: 23.07.2006
Etichetta discografica: Alice In
Linguaggio delle canzoni: Tedesco
Spottgesang Einer Elfe(originale) |
«Kleine lästige Biester», dachte ich |
Umschwirrten mich, um ihre eitrigen Stacheln |
In meinem Fleisch zu versenken und einen Teil |
Meiner Lebenskraft zu der ihren zu machen |
Blut, Fleisch — war ich Fleisch und Blut? |
Etwas schoss mir durch den Kopf: |
Als meine Augen einmal grell geblendet wurden |
War es wirklich ein Blitz? |
Und war das Grollen in meinen Ohren |
Wirklich der dem Blitz folgende Donner? |
Oder war ich nur meine eigene Einbildung |
Erschaffen durch mein eigenes Bedürfnis — |
Oder gar durch das eines anderen? |
Was war ich? |
Und was war zuerst? |
Der Gedanke an mich oder mein Selbst? |
Und wenn nicht mein Selbst, wer hatte |
Dann jenen Gedanken wie ein Feuer entfacht? |
Ich denke, also bin ich… vielleicht nur erdacht? |
Ich konnte es dennoch genießen |
Dem Donner zu lauschen und den Regen |
Auf meinem Fell zu spüren |
Ich konnte das immer genießen |
Doch es waren keine Mücken an jenem Tag |
Nie werde ich diese feinen |
Zerbrechlichen Gestalten vergessen |
Die mich neugierig anstarrten |
Dabei miteinander tuschelten |
(Kann er uns sehen? |
Er hat das Auge dafür |
Aber er hat nie geträumt! |
Er muss schlafen. |
Er muss träumen |
Schlafe! |
Träume! |
Erkenne, was uns bindet, in deinen Träumen! |
Oder glaubst du etwa, dass dies schon alles war?) |
(traduzione) |
"Piccole bestie fastidiose", ho pensato |
Giravano intorno a me, intorno alle loro spine piene di pus |
Per sprofondare nella mia carne e in una parte |
Per rendere la mia vita la sua |
Sangue, carne — ero io carne e sangue? |
Qualcosa mi è saltato in testa: |
Quando i miei occhi una volta erano accecati |
Era davvero un fulmine? |
Ed era il brontolio nelle mie orecchie |
Davvero il tuono che segue il fulmine? |
O ero solo la mia stessa immaginazione |
Creato dal mio stesso bisogno - |
O anche tramite qualcun altro? |
cos'ero io |
E cosa è venuto prima? |
Il pensiero di me o di me stesso? |
E se non me stesso, chi lo aveva |
Poi acceso quel pensiero come un fuoco? |
Penso, quindi sono... forse solo inventato? |
riuscivo ancora a godermela |
Ascoltando il tuono e la pioggia |
Per sentire sulla mia pelliccia |
Potrei sempre godermelo |
Ma quel giorno non c'erano zanzare |
Non starò mai così bene |
Dimentica le forme fragili |
Mi fissa con curiosità |
Mentre si sussurra l'un l'altro |
(Può vederci? |
Ha l'occhio per questo |
Ma non ha mai sognato! |
Deve dormire. |
Deve stare sognando |
Sonno! |
Sogni! |
Riconosci ciò che ci lega nei tuoi sogni! |
O pensi che sia tutto?) |