Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone No Future Part II : The Day After No Future, artista - Titus Andronicus. Canzone dell'album The Airing of Grievances, nel genere Инди
Data di rilascio: 26.10.2008
Etichetta discografica: Merok, XL
Linguaggio delle canzoni: inglese
No Future Part II : The Day After No Future(originale) |
Oh, I recall the last morning |
The sun would rise on the race of man |
After which it was clear nothing would be the same again |
When called to answer for their crimes |
The only response that they could find |
Was that it seemed to be a good idea at the time |
Now the sun in the sky has turned to rust |
The rivers are running red with blood |
And the cries of the helpless were never, never enough |
And those of us who were still alive |
Were rightly afraid to go outside |
When VuBu said, «This isn’t shoegaze — this is suicide.» |
Then they came with torches and pitchforks |
Carrying guns, clubs and sharp swords |
When the loudest voice I ever heard said, «It's over.» |
It’s over! |
«And I, too, felt ready to start life all over again. |
It was as if that great |
rush of anger had washed me clean, emptied me of hope, and, gazing up at the |
dark sky spangled with its signs and stars, for the first time, the first, |
I laid my heart open to the benign indifference of the universe. |
To feel it so like myself, indeed, so brotherly, made me realize that I’d been |
happy, and that I was happy still. |
For all to be accomplished, for me to feel |
less lonely, all that remained to hope was that on the day of my execution |
there should be a huge crowd of spectators and that they should greet me with |
howls of execration.» |
(traduzione) |
Oh, ricordo l'ultima mattina |
Il sole sorgerebbe sulla razza umana |
Dopo di che era chiaro che niente sarebbe stato più lo stesso |
Quando sono chiamati a rispondere dei loro crimini |
L'unica risposta che potevano trovare |
Era che all'epoca sembrava essere una buona idea |
Ora il sole nel cielo si è trasformato in ruggine |
I fiumi scorrono rossi di sangue |
E le grida degli indifesi non erano mai, mai abbastanza |
E quelli di noi che erano ancora vivi |
Avevano giustamente paura di uscire |
Quando VuBu ha detto: "Questo non è shoegaze, questo è suicidio". |
Poi vennero con torce e forconi |
Portare pistole, mazze e spade affilate |
Quando la voce più forte che abbia mai sentito disse: «È finita». |
È finita! |
«E anch'io mi sentivo pronto per ricominciare la vita. |
Era come se fosse fantastico |
impeto di collera mi aveva lavato, svuotato di speranza e, guardando il |
cielo oscuro costellato di segni e di stelle, per la prima volta, la prima, |
Ho aperto il mio cuore alla benigna indifferenza dell'universo. |
Sentirlo così simile a me, anzi, così fraterno, mi ha fatto capire che ero stato |
felice, e che ero ancora felice. |
Perché tutto sia realizzato, perché io lo senta |
meno solo, tutto ciò che restava da sperare era che il giorno della mia esecuzione |
ci dovrebbe essere una grande folla di spettatori con cui dovrebbero salutarmi |
ululati di esecrazione.» |