| Si chiama Emmanuel ed è capitano
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| Mandato in mare per molti anni
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| Una volta bloccato al Polo Nord con la sua stessa nave
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| E da allora gli manca un gol
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| Dal suo ultimo giro, circa un anno fa
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| È molto difficile per lui parlare
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| Ma quando parla, parla piano
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| Ma solo dall'altra parte del mare
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| Non ha mai raccontato la sua storia più di una volta
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| E ora so come ci si sente quando manca tutto
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| E ci sediamo e parliamo, come abbiamo fatto spesso per molti anni
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| Qui sulla linea sette e stiamo aspettando il treno
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| Qui sulla linea sette e stiamo aspettando il treno
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| Ha dimenticato da tempo che il suo nome è Maria
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| Ha perso la memoria
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| Non che abbia figli, ha quattro bei bambini
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| Tutti nati in casa
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| Che era una dottoressa, qui alla Charité
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| Fino a pochi anni fa
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| Non si ricorda, ma l'ho capito
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| Scoprilo dalla sua badante
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| Mi ha raccontato la sua storia più di una volta
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| E ora so come ci si sente quando manca tutto
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| E ci sediamo e parliamo, come abbiamo fatto spesso per molti anni
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| Qui sulla linea sette e stiamo aspettando il treno
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| Qui sulla linea sette e stiamo aspettando il treno
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| Uhh, uhh, e stiamo aspettando
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| Uhh, uhh, e stiamo aspettando
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| Non ha mai raccontato la sua storia più di una volta
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| E ora so come ci si sente quando manca tutto
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| E ci sediamo e parliamo, come abbiamo fatto spesso per molti anni
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| Qui sulla linea sette e stiamo aspettando il treno
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| Qui sulla linea sette e stiamo aspettando il treno
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| Qui sulla linea sette e stiamo aspettando il treno |