Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Woulda Coulda Shoulda, artista - Bane. Canzone dell'album The Note, nel genere Панк
Data di rilascio: 09.01.2012
Etichetta discografica: Equal Vision
Linguaggio delle canzoni: inglese
Woulda Coulda Shoulda(originale) |
Probably never shoulda even opened my mouth |
And I had no right to say what anything meant to you |
I’m still trying to figure out what it all meant to me |
We all know sometimes I speak too quickly |
Been known for choosing all the wrong words |
Seems I wasn’t very careful when traveling back in time |
Remembering how I’d wished we coulda burned a little bit brighter |
The second time around |
I was holding out for something greater |
Than broken slogans, empty sing-alongs |
I still do |
It’s still not |
Maybe it woulda been easier if I was less honest |
When giving the answers Lord knows can be so hard to hear |
Like the older we get the less that there seems to be worth fighting for |
Don’t you think that makes me sad too? |
But I was just reciting bacic math |
Same tired words |
Familiar let downs |
I could not help but see all those lines that you were drawing in the sand |
Would blow away at the slightest wind |
But I have been giving it some thought and I have decided |
That I’m not sorry, not sorry, not sorry about nothing |
And I never shoulda named names when it wasn’t you |
But all the faces, all the ideas, bands that came and went and came again |
Just could not find the patience to differentiate |
But based on your reaction the lesson still remains |
Bonds built on words don’t mean a thing to me |
And with friendships like ours who needs friendships anyway |
I didn’t then |
I dont now |
(traduzione) |
Probabilmente non avrei mai dovuto nemmeno aprire la mia bocca |
E non avevo il diritto di dire cosa significasse qualcosa per te |
Sto ancora cercando di capire cosa significasse tutto questo per me |
Sappiamo tutti che a volte parlo troppo velocemente |
Conosciuto per aver scelto tutte le parole sbagliate |
Sembra che non fossi molto attento quando viaggiavo indietro nel tempo |
Ricordando come avrei voluto che potessimo bruciare un po' di più |
La seconda volta |
Stavo cercando qualcosa di più grande |
Di slogan infranti, canti vuoti |
Faccio ancora |
Non lo è ancora |
Forse sarebbe stato più facile se fossi stato meno onesto |
Quando si danno le risposte, il Signore sa che può essere così difficile da ascoltare |
Come più invecchiamo, meno per cui sembra valere la pena combattere |
Non pensi che questo renda triste anche me? |
Ma stavo solo recitando matematica bacica |
Stesse parole stanche |
Delusioni familiari |
Non ho potuto fare a meno di vedere tutte quelle linee che stavi disegnando sulla sabbia |
Volerebbe via al minimo vento |
Ma ci ho pensato un po' e ho deciso |
Che non mi dispiace, non mi dispiace, non mi dispiace per niente |
E non avrei mai dovuto fare nomi quando non eri tu |
Ma tutte le facce, tutte le idee, i gruppi che andavano e venivano e tornavano |
Non riuscivo a trovare la pazienza per differenziare |
Ma in base alla tua reazione, la lezione rimane comunque |
I legami costruiti sulle parole non significano nulla per me |
E con amicizie come la nostra chi ha bisogno di amicizie comunque |
Non l'ho fatto allora |
Non lo so |