Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Joya, artista - Bonnie "Prince" Billy. Canzone dell'album Little Joya, nel genere Альтернатива
Data di rilascio: 21.06.1998
Etichetta discografica: Domino
Linguaggio delle canzoni: inglese
Joya(originale) |
God bless the chaos, I’m ready to go |
Made my provisions written my notes |
Too bad that folks remain on the earth |
To see me deny no to renew my birth |
And even my swallow my sweet one of all |
Will be angry and bitter and briefly withdraw |
For I’ve done much protecting and hiding of hardness |
The awful emotion I never could bear |
I was always afraid to reveal what I’m knowing |
Like I have a particular kind of thing growing |
Indifference, a bosom ally to despair |
Soaks itself in to the skin and the hair |
I keep all my cards at my chest without playing |
The ones that I knew I was all this time saving |
And rarely refered to it rarely gave clues |
That I had the deep sickness I tried not to choose |
That I had here inside of me a key to self-knowing |
So base and respected neglected and flowing |
Perversion and what might be called paranoia |
Description defies though the concurrent Joya |
And every corpuscle and each fold and wrinkle |
Subknuckels, perception of what’s within my vision |
And hearing distorting and feeling is lying |
But it never succeeds to prevent me from trying |
(traduzione) |
Dio benedica il caos, sono pronto per andare |
Fatto le mie disposizioni scritto le mie note |
Peccato che la gente rimanga sulla terra |
Per vedermi negare di no a rinnovare la mia nascita |
E anche la mia rondine, la mia dolcezza tra tutte |
Sarà arrabbiato e amareggiato e si ritirerà brevemente |
Perché ho fatto molto per proteggere e nascondere la durezza |
L'emozione terribile che non potrei mai sopportare |
Ho sempre avuto paura di rivelare ciò che sapevo |
Come se avessi un particolare tipo di cosa in crescita |
L'indifferenza, un alleato intimo della disperazione |
Si assorbe nella pelle e nei capelli |
Tengo tutte le mie carte al petto senza giocare |
Quelli che sapevo di aver risparmiato tutto questo tempo |
E raramente ci si riferiva ad esso raramente forniva indizi |
Che avevo la malattia profonda che ho cercato di non scegliere |
Che avevo qui dentro di me una chiave per conoscere se stessi |
Così basso e rispettato, trascurato e scorrevole |
Perversione e quella che potrebbe essere chiamata paranoia |
La descrizione sfida la simultanea Joya |
E ogni corpuscolo e ogni piega e ruga |
Subknuckels, percezione di ciò che è nella mia visione |
E l'udito che distorce e il sentimento sta mentendo |
Ma non riesce mai a impedirmi di provare |