| Ricordo ancora il giorno in cui è sceso il gelo
|
| Era la fine delle minacce vuote
|
| Da un Dio che deve averlo fatto sul serio
|
| Dobbiamo aver incrociato una divinità che la nostra avidità e lussuria hanno offeso
|
| E dalla cui abbondante benevolenza ciascuno di noi dipendeva
|
| Il gelo pungente travolse la vita nobile che avevamo costruito
|
| 'Til possenti edifici sono stati lasciati schiacciati per sembrare minuscole colline
|
| Il gelo ha sollevato la roccia esponendo tutti i mali della società
|
| Quelli a cui cercavamo di non pensare per ciò che potremmo rivelare
|
| Abbiamo impostato una rotta e siamo andati avanti per raccogliere risorse
|
| Dalle schegge di petroliere e navi da guerra
|
| Forze da battaglia con cui non avevamo programmato di avere una guerra prima
|
| Ma ora abbiamo una mancanza di scelta
|
| Questa è la nuova realtà, una cupa anarchia incombente
|
| Tenuto nelle mani di un essere umano, chi è quell'uomo? |
| Sono io
|
| Non posso dire di sentirmi orgoglioso, questo non garantisce vanità
|
| Lo specchio è smerigliato e non possiamo vedere
|
| Quindi, riponiamo la nostra fede, speranza e sogni nel fumo e nel vapore
|
| Voglio dire, perché dovremmo andare a quegli estremi se non ci crediamo?
|
| Quindi, accovacciati e scava per la più fredda marea invernale
|
| Dal momento che hai convinto il tuo io orgoglioso che non hai nulla da nascondere
|
| Le ruote del progresso congelate immobili
|
| A meno che non scongelamo tutti questi raggi non detti
|
| Poi la morte sta tornando a casa
|
| Le ruote del progresso congelate immobili
|
| A meno che non scongelamo tutti questi raggi non detti
|
| Bene, allora, andiamo a casa
|
| Da quando il primo di noi si è rannicchiato intorno al fuoco
|
| Con niente da nascondere se non pelli di animali come abbigliamento
|
| Tutto il nostro mondo era centrato
|
| E dipende dalle forniture di carbonio
|
| Il nuovo ossigeno di cui abbiamo bisogno per respirare
|
| Abbiamo coccolato le complessità della vita, fabbricato lussi
|
| Mentre soffochiamo i polmoni della natura quando tagliamo gli alberi
|
| Ora la nostra punizione sembra essere quella di rannicchiarci intorno al fuoco
|
| Con tutto da nascondere e pelli di animali come abbigliamento
|
| Ciò che gira verrà intorno, qualunque cosa sia sottoterra
|
| Arriverà ora che non te lo aspetti
|
| E maledettamente bene darti la caccia
|
| Quindi accovacciati e scavare per la più fredda marea invernale
|
| Dal momento che hai convinto il tuo io orgoglioso che non hai nulla da nascondere
|
| Le ruote del progresso congelate immobili
|
| A meno che non scongelamo tutti questi raggi non detti
|
| Poi la morte sta tornando a casa
|
| Le ruote del progresso congelate immobili
|
| A meno che non scongelamo tutti questi raggi non detti
|
| Bene, allora, andiamo a casa
|
| I nostri stomaci sono le fornaci, le nostre gole aperte il camino
|
| I nostri cuori le pompe fluide di cui hanno bisogno
|
| I polmoni a soffietto per portare calore
|
| Ma i nostri corpi fragili sono un dispositivo pietoso
|
| Cercando di sopravvivere con un rivolo di rifornimenti
|
| Con i vittles che diminuiscono, non penso che sarà sufficiente
|
| Anche se le specie si evolvono più rapidamente quando è difficile crescere
|
| Ma quella teoria non è qualcosa che si applica sempre
|
| Privaci abbastanza, soffriremo la nostra inevitabile fine
|
| Ognuno di noi è sacrificabile, ma la città deve sopravvivere
|
| È solo un piacevole bonus se ci mantiene in vita
|
| Quindi accovacciati e scavare per la più fredda marea invernale
|
| Dal momento che hai convinto il tuo io orgoglioso che non hai nulla da nascondere
|
| Le ruote del progresso congelate immobili
|
| A meno che non scongelamo tutti questi raggi non detti
|
| Poi la morte sta tornando a casa
|
| Le ruote del progresso congelate immobili
|
| A meno che non scongelamo tutti questi raggi non detti
|
| Bene, allora, andiamo a casa |