| Sono vecchio, debole e grigio e sto finendo il tempo
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| Sì, ma avresti dovuto vedermi, fratello, quando ero giovane e nel fiore degli anni
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| Di nuovo a Gary, nell'Indiana, nel 1959
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| Ero un lavoratore dell'acciaio con 2 figli e una moglie amorevole
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| E l'Unione era forte, le ciminiere bruciavano giorno e notte
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| Di nuovo a Gary, nell'Indiana, nel 1959
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| Ma poi i contabili, gli avvocati ei capi della US Steel
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| Inviato la parola che dovevamo accettare il loro pessimo affare
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| Ma da Birmingham a Pueblo, da Oakland ad Allentown
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| I lavoratori si sono riuniti e abbiamo chiuso i Big Boys
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| Il Presidente e la Corte Suprema hanno cercato di spingerci fuori linea
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| Di nuovo a Gary, nell'Indiana, nel 1959
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| Ora gli anni sono scomparsi in un batter d'occhio
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| E mi sento un estraneo in un mondo che non è il mio
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| La mia cara moglie è morta, i miei figli si sono trasferiti tutti
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| Perché non c'è niente da queste parti che invogli loro la voglia di rimanere
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| Perché le fabbriche sono in rovina, è difficile trovare posti di lavoro dignitosi
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| E non puoi andare avanti, non importa quanto ci provi
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| Perché i Big Boys dettano le regole, sfortuna per tutti gli altri
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| E fuori per le strade, fratello, ognuno è per se stesso
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| Ma ricordo ancora quando marciavamo fianco a fianco
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| Di nuovo a Gary, nell'Indiana, nel 1959
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| Non seppellire il mio corpo, fratello, quando è il momento di morire
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| Buttami in quella fonderia e lascia volare le mie ceneri
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| Tornato a casa a Gary, nell'Indiana, nel 1959 |