Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Gary, Indiana 1959, artista - Dave Alvin. Canzone dell'album Eleven Eleven, nel genere Иностранный рок
Data di rilascio: 16.04.2012
Etichetta discografica: BlueHornToad
Linguaggio delle canzoni: inglese
Gary, Indiana 1959(originale) |
I’m old, weak and grey and I’m running out of time |
Yeah, but you should have seen me, brother, when I was young and in my prime |
Back in Gary, Indiana in 1959 |
I was a steel working man with 2 kids and loving wife |
And the Union was strong, smokestacks burning day and night |
Back in Gary, Indiana in 1959 |
But then the accountants and lawyers and bosses at U.S. Steel |
Sent down the word that we had to take their rotten deal |
But from Birmingham to Pueblo, Oakland to Allentown |
The workers got together and we shut the Big Boys down |
The President and Supreme Court tried to force us off the line |
Back in Gary, Indiana in 1959 |
Now the years have disappeared in the blink of an eye |
And I feel like a stranger in world that isn’t mine |
My dear wife died, my kids all moved away |
Cause there’s nothing round here to make them want to stay |
Cause the factories are in ruins, decent jobs are hard to find |
And you can’t get ahead no matter how hard you try |
Cause the Big Boys make the rules, tough luck for everyone else |
And out on the streets, brother, it’s every man for himself |
But I still remember when we marched side by side |
Back in Gary, Indiana in 1959 |
Don’t bury my body, brother, when it’s my time to die |
Just throw me in that smelter and let my ashes fly |
Back home to Gary, Indiana in 1959 |
(traduzione) |
Sono vecchio, debole e grigio e sto finendo il tempo |
Sì, ma avresti dovuto vedermi, fratello, quando ero giovane e nel fiore degli anni |
Di nuovo a Gary, nell'Indiana, nel 1959 |
Ero un lavoratore dell'acciaio con 2 figli e una moglie amorevole |
E l'Unione era forte, le ciminiere bruciavano giorno e notte |
Di nuovo a Gary, nell'Indiana, nel 1959 |
Ma poi i contabili, gli avvocati ei capi della US Steel |
Inviato la parola che dovevamo accettare il loro pessimo affare |
Ma da Birmingham a Pueblo, da Oakland ad Allentown |
I lavoratori si sono riuniti e abbiamo chiuso i Big Boys |
Il Presidente e la Corte Suprema hanno cercato di spingerci fuori linea |
Di nuovo a Gary, nell'Indiana, nel 1959 |
Ora gli anni sono scomparsi in un batter d'occhio |
E mi sento un estraneo in un mondo che non è il mio |
La mia cara moglie è morta, i miei figli si sono trasferiti tutti |
Perché non c'è niente da queste parti che invogli loro la voglia di rimanere |
Perché le fabbriche sono in rovina, è difficile trovare posti di lavoro dignitosi |
E non puoi andare avanti, non importa quanto ci provi |
Perché i Big Boys dettano le regole, sfortuna per tutti gli altri |
E fuori per le strade, fratello, ognuno è per se stesso |
Ma ricordo ancora quando marciavamo fianco a fianco |
Di nuovo a Gary, nell'Indiana, nel 1959 |
Non seppellire il mio corpo, fratello, quando è il momento di morire |
Buttami in quella fonderia e lascia volare le mie ceneri |
Tornato a casa a Gary, nell'Indiana, nel 1959 |