Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone In Vengeful Embrace, artista - Disillusion. Canzone dell'album Three Neuron Kings, nel genere Метал
Data di rilascio: 20.11.2001
Etichetta discografica: Disillusion, KTF
Linguaggio delle canzoni: inglese
In Vengeful Embrace(originale) |
There was an echo, an old sore, |
A bewildering reflection. |
No winds, but cricket chirps |
alongside to the trail. |
Traces before me. |
Something flitting across. |
Maybe a shadow, a famine imagery. |
A pasture on the left repeals my worry |
That no soul had been here before me As at this glimpse of joy appeared |
A long lost fiend who spoke to me: |
Welcome, brother. |
Welcome, traitor. |
Welcome, ever longed-for Intimate. |
Repent and atone in vengeful embrace. |
In vengeful embrace. |
I was seized with mere fear |
As at his words I did recall |
A face, a name, my frailty. |
A tragedy in december snow. |
And all turned into rampant |
Tendrils entwined about my neck. |
A mist gathered where suns would be And again he did speak to me Welcome, brother. |
Welcome, traitor. |
Welcome, ever longed-for Intimate. |
Repent and atone in vengeful embrace. |
In vengeful embrace. |
She burdened me with her kiss |
Bedecked garment in the clear |
Yearned for her in fetters sweet |
That were never meant to release. |
December’s virgin snow |
A tender touch at ease |
let luster grow in her eyes |
At our chalet in conceal. |
And she burdened me with her kiss |
Bedecked garment in the clear |
Yearned for her in fetters sweet |
Never meant to release. |
When luster passed from her eyes. |
Again there was this echo, |
an old sore torn wide open, |
This bewildering reflection. |
I did repel, but never repented. |
Oh brother, traitor. |
Ever longed-for Intimate |
Woe betide you |
For you stole what was mine. |
(traduzione) |
C'era un'eco, una vecchia piaga, |
Una riflessione sconcertante. |
Niente vento, ma cinguettii di grilli |
accanto al sentiero. |
Tracce prima di me. |
Qualcosa che svolazza. |
Forse un'ombra, un immaginario di carestia. |
Un pascolo a sinistra annulla la mia preoccupazione |
Che nessuna anima era stata qui prima di me Come apparve a questo barlume di gioia |
Un diavolo perduto da tempo che mi ha parlato: |
Benvenuto fratello. |
Benvenuto, traditore. |
Benvenuto, intimo sempre desiderato. |
Pentirsi ed espiare in un abbraccio vendicativo. |
In abbraccio vendicativo. |
Sono stato preso da una semplice paura |
Come alle sue parole, ricordavo |
Un viso, un nome, la mia fragilità. |
Una tragedia nella neve di dicembre. |
E tutto si è trasformato in rampante |
I viticci si sono intrecciati intorno al mio collo. |
Una nebbia si raccolse dove sarebbero stati i soli E di nuovo mi parlò Benvenuto, fratello. |
Benvenuto, traditore. |
Benvenuto, intimo sempre desiderato. |
Pentirsi ed espiare in un abbraccio vendicativo. |
In abbraccio vendicativo. |
Mi ha gravato con il suo bacio |
Indumento ornato in chiaro |
Desideravo per lei in catene dolci |
Che non avrebbero mai dovuto rilasciare. |
La neve vergine di dicembre |
Un tocco tenero a proprio agio |
lascia che la lucentezza cresca nei suoi occhi |
Nel nostro chalet in nascosto. |
E lei mi ha gravato con il suo bacio |
Indumento ornato in chiaro |
Desideravo per lei in catene dolci |
Mai pensato per rilasciare. |
Quando il lustro passò dai suoi occhi. |
Di nuovo c'era questa eco, |
una vecchia piaga squarciata, |
Questa sconcertante riflessione. |
Ho respinto, ma non mi sono mai pentito. |
Oh fratello, traditore. |
Intimo da sempre desiderato |
Guai a te |
Perché hai rubato ciò che era mio. |