Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Am Ende denk ich immer nur an dich, artista - Element Of Crime. Canzone dell'album Essentials, nel genere Иностранный рок
Data di rilascio: 05.11.2015
Etichetta discografica: Universal Music, Vertigo
Linguaggio delle canzoni: Tedesco
Am Ende denk ich immer nur an dich(originale) |
Auf einem Spielplatz ruft ein Kind nach seiner Mutter |
Damit die sieht, wie hoch das Kind schon schaukeln kann |
Und es wirft die Beine vor und hoch zum Himmel |
Bis ein Schuh davonfliegt, und der landet dann |
Auf einem Auto, das am Straßenrand geparkt ist |
Auf dessen Windschutzscheibe «Schwein» geschrieben steht |
Und das metallic-braun und glatt wie deine Haare |
Genau wie Du sein wahres Alter nicht verrät |
Ganz egal, woran ich grade denke |
Am Ende denk' ich immer nur an Dich |
Die deutsche Mutter stürmt nach vorn in heller Panik |
Und übersieht dabei ein Kindesbein im Sand |
Und schlägt lang hin, da lacht der Kindesbeinbesitzer |
Der hat ein Erdbeereis in seiner rechten Hand |
Das hängt bedenklich schräg nach vorn in seiner Waffel |
Und tropft sich selbst verschwendend auf die Haute Couture |
Am Leib des ganzen Stolzes seiner schönen Eltern |
Und wird zu Dreck dort, genau wie ich bei Dir |
Ganz egal, woran ich grade denke |
Am Ende denk' ich immer nur an Dich |
Warum blutet Mutter aus der Nase? |
Warum ist ihr Kind so dumm wie klein? |
Darf ein metallic-braunes Auto denn da parken? |
Und warum kann ich ohne Dich nicht glücklich sein? |
Wie viele Erdbeereise muss der Mensch noch essen |
Bevor er endlich einmal sagt: «Ich bin dafür |
Die böse Tat des Beinestellens zu unterlassen»? |
Und darf ich irgendwann noch mal zurück zu Dir? |
Ganz egal, woran ich grade denke |
Am Ende denk' ich immer nur an Dich |
Ganz egal, woran ich grade denke |
Am Ende denk' ich immer nur an Dich |
(traduzione) |
In un parco giochi, un bambino chiama sua madre |
In modo che possa vedere quanto in alto può oscillare il bambino |
E lancia le gambe in avanti e in alto verso il cielo |
Finché una scarpa vola via e poi atterra |
Sopra un'auto parcheggiata sul marciapiede |
"Maiale" è scritto sul parabrezza |
E quel marrone metallizzato e dritto come i tuoi capelli |
Proprio come tu non riveli la sua vera età |
Non importa a cosa sto pensando |
Alla fine penso sempre e solo a te |
La madre tedesca si precipita in avanti in preda al panico |
E si affaccia sulla gamba di un bambino nella sabbia |
E sbatte a lungo, ride il proprietario del bambino |
Nella mano destra ha un gelato alla fragola |
Che pende in modo allarmante in diagonale in avanti nella sua cialda |
E gocciola in modo dispendioso sull'alta moda |
Sul corpo di tutto l'orgoglio dei suoi bei genitori |
E si trasforma in sporcizia lì, proprio come me con te |
Non importa a cosa sto pensando |
Alla fine penso sempre e solo a te |
Perché la mamma sanguina dal naso? |
Perché tuo figlio è così stupido quanto piccolo? |
Può un parcheggio marrone metallizzato lì? |
E perché non posso essere felice senza di te? |
Quanti gelati alla fragola deve mangiare una persona |
Prima che finalmente dica: "Sono d'accordo |
Astenersi dall'atto malvagio di inciampare»? |
E posso tornare da te qualche volta? |
Non importa a cosa sto pensando |
Alla fine penso sempre e solo a te |
Non importa a cosa sto pensando |
Alla fine penso sempre e solo a te |