| Avevamo già le prime parole, scattate le prime risate
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| I primi passi, le prime gare, le prime ginocchia sbucciate
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| Le prime foto a quattro, il primo incubo si adatta
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| Le prime notti tratteggiate, i primi vizi della buonanotte
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| Abbiamo ancora la Memoria ei giochi del domino
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| Giocattoli che fanno troppa musica e la mattina troppo presto
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| Giornate lavorative accorciate, l'ultimatum delle 16:30
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| E passeggiate nel parco, ogni giorno ne hanno voglia
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| Continuiamo a meravigliarci davanti al disegno di un cosmonauta
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| O una figura di creta con un braccio più grande dell'altro
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| Continuiamo a voler filmare tutti quei momenti folli
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| Che non tornerà mai più, una volta lanciato il film
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| Abbiamo avuto i primi hostos, le preoccupazioni, le prime paure
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| I primi grandi match urlanti e punizioni riluttanti
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| I primi stupidi regali con il loro nome sulla tazza
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| Un sonnellino sul divano a guardare Pocahontas
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| Aspettiamo senza impazienza, i primi compiti
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| Le prime sollecitazioni di controllo, grumi di stomaco all'orizzonte
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| Le prime parole del taccuino per i fanatici quando si divertono
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| I primi brutti voti, per i quadrati dell'ipotenusa
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| Abbiamo ancora un po' paura della cartella da 20 chilogrammi
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| Quaderni a spirale, divisori, astuccio traboccante di penne
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| E poi ci saranno il primo laptop, le prime feste, le prime feste
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| Primi crepacuore, primo appuntamento un po' incasinato
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| Sarà un po' come il momento di tutte le grandi prime volte
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| I primi ubriachi, le prime notti non ci dicono
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| Li vedremo recitare con una fitta al cuore
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| A causa della loro vita diventeremo sempre più spettatori
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| Ci saranno per la prima volta meno di 5 disordini stradali
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| Il che permetterà loro di scappare ancora più velocemente e poi probabilmente
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| Seguiranno il loro primo appartamento con un Pocahontas molto snello
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| Torneranno a svuotare la loro stanza, non oso nemmeno pensarci
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| Rimarremo con quello, spero, quella sensazione fondamentale
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| Per averli preparati bene per questo enorme pasticcio
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| Ci resterà quella, ne sono certo, quella gioia indicibile
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| Vederli coraggiosi, realizzati nelle loro scelte
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| Rimarremo con una casa con una o due camere da letto in più
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| Riconquistare lo status di giovane coppia perdendo quello di genitori pro
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| Non ci resta che guardare avanti apprezzando cosa c'è dietro
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| Scatta tante foto di domani, per completare quelle di ieri
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| E poi le stanze extra saranno di nuovo sbattute
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| Dalla prossima generazione di primi giocattoli scuoiati
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| Il ciclo giocherà il suo ruolo implacabile e fatale
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| E troveremo giocattoli moderni che faranno sempre troppa musica
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| Nel mezzo delle nuove grida diremo che ci siamo riusciti
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| Per fare questo mantello, che protegge le nostre vite
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| Questa comodità immateriale, questo trampolino di lancio, questa stampella
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| Questo miracolo innocuo, abbiamo fatto una famiglia
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| E con i miei bambini e la TV proprio davanti
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| Riesco a vedermi mentre faccio un bel pisolino
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| Sempre che sia Pocahontas |