Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Spirit Photography, artista - Kayo Dot. Canzone dell'album Coffins on Io, nel genere Прогрессив-метал
Data di rilascio: 13.10.2014
Etichetta discografica: The Flenser
Linguaggio delle canzoni: inglese
Spirit Photography(originale) |
The fragile photograph cracked and tortured— |
Forgotten in its box in the attic amidst |
A ponderous flood of memories |
The broken lines on her face, the years that have shuffled on |
And on through disgust and turmoil |
Spiders on the lips of its slow attrition |
Knives through eyes that have long since faded |
I remember this house like a half-forgotten song |
A name on the tip of the tongue |
A scar on the tip of the soul |
I listen to this demon as it crawls across the floor |
Drags itself across the boards and watches me |
Lifting up a voice that sounds like witches burning |
Scratching along the floorboards with a body gaunt and shattered |
I burned them all in effigy |
But must have forgotten about |
This box covered in dust under the careful watch of dread |
Ghouls awash in the tattered finery of |
Hapless pain |
And withered in the trance Despair |
Disguised as agony |
Conjure forth the monster sleeping long in stony silence |
Roil the waves and rouse their denizen |
From an æon of splendid sleep left mercifully undisturbed |
Many arms about me, many |
Pulling me into the shape and shadow of oblivion |
Pulling me apart and gnawing without end |
And tell me: |
If the eyes of the dead are forced open— |
Even for a second— |
And the eyes of the dead are allowed to speak |
What is the hell they betray, and |
What is the nightmare unsealed? |
What has this fragment of Reason |
To do with the oceans of age? |
(traduzione) |
La fragile fotografia incrinata e torturata... |
Dimenticato nella sua scatola in soffitta in mezzo |
Una pesante marea di ricordi |
Le linee spezzate sul suo viso, gli anni che sono passati |
E su attraverso disgusto e tumulto |
Ragni sulle labbra del suo lento attrito |
Coltelli attraverso occhi che sono sbiaditi da tempo |
Ricordo questa casa come una canzone dimenticata a metà |
Un nome sulla punta della lingua |
Una cicatrice sulla punta dell'anima |
Ascolto questo demone mentre striscia sul pavimento |
Si trascina sui tabelloni e mi osserva |
Alzando una voce che suona come streghe che bruciano |
Graffiare lungo le assi del pavimento con un corpo scarno e frantumato |
Li ho bruciati tutti in effigie |
Ma deve aver dimenticato |
Questa scatola ricoperta di polvere sotto l'attenta sorveglianza del terrore |
I ghoul inondati negli abiti a brandelli di |
Dolore sfortunato |
E appassito nella trance Disperazione |
Travestito da agonia |
Evoca il mostro che dorme a lungo in un silenzio di pietra |
Arrotola le onde e risveglia il loro abitante |
Da un eone di splendido sonno lasciato misericordiosamente indisturbato |
Molte braccia intorno a me, molte |
Tirandomi nella forma e nell'ombra dell'oblio |
Separandomi e rosicchiandomi senza fine |
E dimmi: |
Se gli occhi dei morti sono forzati ad aprirsi, |
Anche per un secondo— |
E gli occhi dei morti possono parlare |
Qual è l'inferno che tradiscono, e |
Qual è l'incubo svelato? |
Che cos'ha questo frammento di Ragione |
A che fare con gli oceani dell'età? |