Non c'erano così tante speranze nel mio cuore.
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Avversità e privazioni vagavano alle calcagna.
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Tra la feccia e gli ignoranti,
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Ho vissuto ed ero un adulto oltre i miei anni.
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Chissà, forse non senza ragione, per una buona ragione
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Sono cresciuto in un porto dove ci sono luoghi verdi ovunque.
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Quel fatto non era affatto divertente.
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Che il mondo stava mettendo alla prova la mia forza.
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Coro:
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Cos'altro sono nel mezzo del vuoto?
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Tutto non è mio, tutto non è nativo per me.
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Non essere un gioioso giocattolo del destino
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E capisci che sei proprio in fondo.
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Ho dovuto bere fino in fondo una tazza di pozione amara
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Il mio tempo bruciava a porte chiuse.
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Il mondo era coperto da un velo,
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La disperazione mi ha trascinato nel mondo delle ombre.
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Bastardo, nobiltà notturna.
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Toccò a me vagare fino alla fine dei miei giorni.
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Il destino si è spezzato come una corda
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Su un vecchio liuto dietro di me.
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Coro:
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Cos'altro sono nel mezzo del vuoto?
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Tutto non è mio, tutto non è nativo per me.
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Non essere un gioioso giocattolo del destino
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E capisci che sei proprio in fondo.
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Lo stigma non può essere tagliato con un coltello, non può essere lavato via con acqua.
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Più di una volta ho represso in me il desiderio di vendicarmi.
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Tutti sanno chi sono, ma dimenticalo
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Non posso perdonare il destino per un emarginato.
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Coro:
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Cos'altro sono nel mezzo del vuoto?
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Tutto non è mio, tutto non è nativo per me.
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Non essere un gioioso giocattolo del destino
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E capisci che sei proprio in fondo. |