| Tappeti esotici, alba pallida
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| Il rosso del latte versato diventa rosa, tranquillo qui
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| Impronta di scarpe sconosciuta, un capello
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| Il tempo si è fermato sul filo del coltello, 6:02
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| Qualcuno ha sferrato un colpo, il primo colpo
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| E ha colpito il muro, la miccia ha preso fuoco
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| Gli eventi affollati hanno parlato una voce
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| Da dietro le sette montagne e mari
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| Qualcuno ha sparato un colpo, il primo colpo
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| Lui ha puntato la palla contro la recinzione e lei
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| Ha cambiato volo e non si poteva più fare
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| Non dividere nulla a metà
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| Piatti frantumati a motivo di pavone
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| Il pavimento scricchiola sotto la pressione dei piedi, fa freddo qui
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| C'è un riccio bianco nel posacenere
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| C'è una traccia invisibile di DNA sul suo dorso
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| Qualcuno ha sferrato un colpo, il primo colpo
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| E ha colpito il muro, la miccia ha preso fuoco
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| Gli eventi affollati hanno parlato una voce
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| Da dietro le sette montagne e mari
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| Qualcuno ha sparato un colpo, il primo colpo
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| Lui ha puntato la palla contro la recinzione e lei
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| Ha cambiato volo e non si poteva più fare
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| Non dividere nulla a metà
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| Lei e lui erano qui
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| Hanno bevuto il vino fino in fondo
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| Di cosa avevano discusso
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| Nessuno lo saprà comunque
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| Qualcuno ha sferrato un colpo, il primo colpo
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| E ha colpito il muro, la miccia ha preso fuoco
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| Gli eventi affollati hanno parlato una voce
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| Da dietro le sette montagne e mari
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| Qualcuno ha sparato un colpo, il primo colpo
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| Lui ha puntato la palla contro la recinzione e lei
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| Ha cambiato volo e non si poteva più fare
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| Non dividere nulla a metà |