Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Fiend Before The Shrine, artista - Robyn Hitchcock. Canzone dell'album I Wanna Go Backwards Box Set, nel genere Иностранный рок
Data di rilascio: 12.11.2007
Etichetta discografica: Robyn Hitchcock
Linguaggio delle canzoni: inglese
Fiend Before The Shrine(originale) |
I stumbled with a friend of mine |
To see a fiend before the shrine |
With pointed eyes and furry breath |
He summoned men of faith to death |
Within a cloister full of ferns |
An ivy twining round the urns |
That brimmed with duckweed and with snails |
The fiend, his mouth was full of nails |
«Oh, come and see my swarming shrine!» |
His little pointed eyes did shine |
«For God is life and life is lust |
And will be after you are dust!» |
The shrine, it writhed with giblets and with hairs |
And little tongues in flickering pairs |
And throats that grew from pads of cheese |
And then came out behind the knees |
A pumpkin smiled and from its beak |
A pair of scaly legs did peek |
With squirming elvers for its hair |
And from that midst an eye did stare |
It winked as me as if to say |
«You've seen enough, now go away!» |
I sing of life, I sing of death |
Until I might run out of breath |
I stumbled with a friend of mine |
To see a fiend before a shrine |
With pointed eyes and septic ears |
I knew this fiend did last for years |
(traduzione) |
Sono inciampato con un mio amico |
Per vedere un immondo davanti al santuario |
Con gli occhi aguzzi e l'alito peloso |
Convocò a morte uomini di fede |
All'interno di un chiostro pieno di felci |
Un'edera che si attorciglia intorno alle urne |
Quella piena di lenticchie d'acqua e di lumache |
Il diavolo, la sua bocca era piena di unghie |
«Oh, vieni a vedere il mio santuario brulicante!» |
I suoi occhietti a punta brillavano |
«Poiché Dio è vita e la vita è lussuria |
E sarà dopo che sarai polvere!» |
Il santuario si contorceva di frattaglie e di peli |
E piccole lingue in coppie tremolanti |
E gole che crescevano da pastiglie di formaggio |
E poi è uscito dietro le ginocchia |
Una zucca sorrise e dal suo becco |
Un paio di gambe squamose fecero capolino |
Con elve che si contorcono per i suoi capelli |
E da lì in mezzo un occhio fissava |
Mi strizzò l'occhio come per dire |
«Hai visto abbastanza, ora vai via!» |
Canto della vita, canto della morte |
Fino a quando potrei rimanere senza fiato |
Sono inciampato con un mio amico |
Per vedere un immondo prima di un santuario |
Con occhi appuntiti e orecchie settiche |
Sapevo che questo diavolo è durato per anni |