| Ti ho visto uscire incespicando dal mattatoio sociale
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| Progenie dell'oppressione, alzi la testa e implori pietà
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| Le rocce hanno iniziato come mattoni da costruzione fino a quando non si sono trasformate in lancio di pietre
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| Un monolito di dominio che posiamo in cima al tuo piedistallo d'ossa
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| Questo privilegio è un prisma, che riflette la nostra indecisione
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| Le iniquità dell'inibizione, la nostra indifferenza hanno lasciato il posto a una prigione
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| Classi in guerra, nascono le caste, giurano i criminali
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| Metti le mani sul polso di questa città
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| Tieni l'orecchio a terra, ascolta il suo sussulto
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| «Non riesco a respirare, non riesco a respirare»
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| Siamo così ciechi da credere che la violenza possa generare la pace?
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| Deponi le armi e alza le braccia
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| Rendi ogni respiro una protesta
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| In un mondo in cui i tuoi vicini non riescono a respirare
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| Ogni secondo nell'ombra, le vite vengono rubate al sole
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| Risvegliandoci lentamente dalla nostra apatia per vedere che i fascisti hanno vinto
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| Hanno già vinto
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| Basta chiedere al bambino davanti alla pistola fumante
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| Siamo così ciechi da credere che la violenza possa generare la pace?
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| Metti le mani sul polso di questa città
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| Tieni l'orecchio a terra, ascoltalo sussultare
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| «Non riesco a respirare, non riesco a respirare»
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| Gridiamo alle mani dei fascisti, fissi sull'asfissia dei bisognosi
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| Metti le mani sul polso di questa città
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| Tieni l'orecchio a terra, ascoltali sussultare
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| «Non riesco a respirare, non riesco a respirare»
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| Siamo così ciechi da credere che la violenza possa generare la pace?
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| Ho visto la fine
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| Il tiranno in ginocchio
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| Faremo morire di fame il nostro bisogno di punizione
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| O prendere il suo occhio e tutto diventa cieco? |