Sono uscito da sotto le sue calde lenzuola
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Verso la fine di ottobre vivace
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Se solo per un'ultima speranza
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Volevo che il mio tempo con te finisse
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Sto fissando il cielo
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Mentre tutta la pioggia cade a dirotto
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Chiedo il tuo aiuto
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Ma gli esseri malvagi mi trattengono indietro
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Tutte le forme e le ombre si muovono dentro e fuori
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E gironzola intorno alla mia testa
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Le voci arrivano e scompaiono
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Voglio parlare con loro
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L'oscurità si disintegra, mi sto alzando
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Mi sto alzando verso una luce
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Una luce che conduce su colline e prati
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Sono risorto dai morti
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Con le foglie ardenti dell'autunno
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Se solo per un'ultima possibilità
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Che tutti coloro che sono stati sconfitti
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Per indossare il cappotto di lana di mio padre
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Per annusare le fragranze e i profumi di mia madre
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Per trovare i miei fratelli e sorelle giovani
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Per non lasciarli mai né lasciarli andare
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Case adornate in modo così bello
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La canzone dei promontori di Marin
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I versi perduti mi affiorano agli occhi e alle orecchie
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Il mandolino solitario strimpella
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Nella calda primavera di Tamalpais
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I tanti posti in cui siamo
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Sdraiati nelle ombre nascoste e assonnate
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Ti vedo bene e chiaro
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Nel profondo al chiaro di luna, cara
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I tuoi augusti occhi radiosi, sono i soli che sorgono
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Sono la luce che guida, e questi versi perduti
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Sono uscito da sotto l'oceano
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Acqua salata marina evaporata
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Una nebbia sopra l'orizzonte
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Perseguito le strade di San Francisco
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Veglia sui tuoi cari e sui vecchi amici
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Li vedo attraverso le finestre del soggiorno
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Scosso dalla paura e dalle preoccupazioni
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Voglio che sappiano quanto li amo così tanto
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Al risveglio suonerebbero le sirene da nebbia
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È la mia voce che senti?
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I passi si stanno muovendo sul pavimento
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E sai che sono qui
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Il pomeriggio sale dalle colline
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E tu stai bene e vicino
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Per cadere nella luce che seguo
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Ti sento così vicino quando appaiono le colombe del mattino
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E i fantasmi dell'anello di aprile, fanno eco al ritornello
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Presto trovare un posto
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In questi versi perduti
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Riempiono la giornata nebbiosa, nascondono le colline
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Che ci rubano il tempo
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Sono la notte pittoresca, le luci sfavillanti della città
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Sulla baia, che sfocia nell'oceano luminoso |