| Caramella. | 
| (musica di V. Petliura, testi di I. Tanch) | 
| Le vetrine si riflettono nelle pozzanghere, | 
| Le lampadine brillano come lecca-lecca | 
| Acquisto in un negozio di moda | 
| I dolci dei padri ai bambini ben nutriti, | 
| Sul portico dietro la porta, tutto bagnato, | 
| Un ragazzino di circa cinque anni si nasconde, | 
| Purtroppo, guarda fuori dalle finestre, | 
| Semplicemente non osa entrare. | 
| Coro: | 
| E dentro brilla come in una fiaba, | 
| Regno del cioccolato e dei dolci, | 
| Davanti a lui, un vagabondo affamato, | 
| A nessuno al mondo importa. | 
| Lacrime sulle ciglia del ragazzo, | 
| Vive per strada da solo | 
| Se ci fosse una madre viva, | 
| Andrei al negozio con lui. | 
| Improvvisamente le porte si spalancarono, | 
| Una famiglia felice è venuta qui | 
| I bambini hanno scartato la loro borsa, | 
| E una caramella è caduta. | 
| Gli occhi del bambino brillavano | 
| E non poteva credere in un miracolo, | 
| Solo un luminoso involucro di caramello, | 
| Ho visto anche un cucciolo... | 
| Coro. | 
| Sebbene il ragazzo fosse piccolo da anni, | 
| Ma l'anima di tutti gli adulti era più gentile, | 
| Sapevo quanto fosse difficile essere superflui ovunque, | 
| Sia tra i cani che tra le persone. | 
| Sotto la pioggia fredda e piovigginosa, | 
| Nel riflesso delle lampade luminose del display, | 
| Il figlio dell'uomo e il figlio del cane | 
| Hanno mangiato quella caramella a metà... | 
| Coro. |