Qualcosa è appassito per resuscitare, non c'è niente come questo cadavere
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Vuoto, anche in una fresca brezza, ancora soffocante
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Le parole si trasformarono in massi insensibili
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E le nostre emozioni sono state prese spietatamente dalla spiaggia
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Sogni |
L'hai pensato per due - un altro errore
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Perché cos'hai? |
Allo specchio, solo i tuoi occhi di nuovo
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L'indifferenza passiva ci crea barriere
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E iniziamo a parlare a noi stessi in minuscolo
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Ci siamo persi da qualche parte e Arianna non ci ha aiutato
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E ogni svolta nel labirinto portava al Minotauro
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E abbracciato da danse macabre, puro elemento nessun pensiero importante
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Male dopo di noi, in flagranti lo spirito di paura riversava secchiate di disprezzo
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Ha afflitto i cuori con vergogna e le guardie stavano di guardia
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Le piazze di Varsavia hanno cercato di gridare
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Ci stavamo solo sussurrando in minuscolo
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Il tempo batte il ritmo contando le miglia di distanza
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I pensieri vogliono metterti in cattiva luce
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Colpisci, respira, la rosa se n'è andata, il piccolo principe muore
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E il cosmo scompare e tutto va all'inferno, cazzo
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E torno con orgoglio, ma culo nudo come un pavone
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Perché le anime sono state avvelenate così gravemente che la paura ha vinto
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Ti senti uno stupido, sai come essere onesto
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E a volte pensa a te stesso in minuscolo
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Nelle nostre parole, vive sempre meno cordialità
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E sostanzialmente lo sosteniamo con la forza
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Un ultimo pizzico di pietà
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In possesso che abbiamo, i resti di responsabilità
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Il fascino delle conversazioni comuni lentamente svanisce
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Un dovere spiacevole: dialogare come in un esame
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E le parole stancano e impallidiscono
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Lettere minuscole che violano sempre di più lo spazio
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Il rimpianto comincia a riempirci, ci inonda
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Restiamo indifferenti, sappiamo che non c'è possibilità
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Distogliamo lo sguardo, abbiamo smesso anche di provarci
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Pensieri ostinati in teste stupide ostinate
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Trasformiamo la cura in pietà - poi muore
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La tenerezza si trasforma in vuote abitudini
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La vicinanza scompare, sorgono nuove barriere
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Parliamo da dietro di loro a noi stessi in minuscolo
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Ci teniamo per mano, ma come due manichini
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Siamo stanchi delle ore insieme, il silenzio porta felicità
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I volti gentili furono sostituiti da un'espressione impassibile
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E così preghiamo perché il tempo duri
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E quando è successo? |
nessuno dei due si ricorda più
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Quando l'io comune è stato lasciato dietro il cancello
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E anche pietà per la saliva e le maniere a parte
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E ci trattiamo in minuscolo
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Da oggi |