| Non sei sfortunato, non sei molto intelligente
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| Queste cose non ti lasceranno mai, sono il più vicino possibile
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| A un progetto per il futuro, ma puoi chiamarlo destino
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| È come se in questi giorni dovessi scrivere quasi tutti i pensieri che ho tenuto
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| Ho così paura che dimentico come ci si sente
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| E queste paure mi sveleranno un giorno
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| Ma ho ancora paura
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| Ma sono benedetto
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| Basta essere, più o meno
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| In piedi nel bagliore residuo del rapimento con le parole che il rapimento ha lasciato
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| Ora sei benedetto tra tutte le donne, ora un uomo che è molto bravo
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| Ti dice come ti senti finché la tua vita non viene compresa
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| E ti guida attraverso di essa a braccetto come se ci fosse una mappa per guidarla
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| strada
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| Ora scrivi perché lo ami, ora scrivi perché è gentile
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| Scrivi così tanto, alzi lo sguardo e ti sei scritto dietro
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| E ti trovi in un labirinto di carta e la mappa è stata cancellata
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| Ma sei benedetto
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| Basta essere, più o meno
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| In piedi nel bagliore residuo del rapimento con le parole che il rapimento ha lasciato
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| Sei benedetto?
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| Basta essere, più o meno?
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| Ora sei in l'ultimo bagliore di estasi, ma non è rimasta estasi
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| Oh, vieni, e celebreremo le cose che ci rendono reali
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| Le cose che ci aprono, le cose che ci fanno sentire
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| Come questi incontri accidentali e separazioni del percorso
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| Non sono così una nostra scelta, ma nel sangue di come siamo fatti
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| È come il modo in cui devo scrivere quasi tutto ciò che vedo
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| In modo che il disco oscuri ciò che era un tempo e so di non essere sfortunato, sono nato così
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| Ma sono benedetto, più o meno
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| E una foresta di carta cresce nei corridoi dei supermercati
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| Il bambino nato con i denti guarda sua madre e sorride
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| E cadiamo tutti come il vento soffia nella foresta di carta
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| E una foresta di carta cresce nei corridoi dei supermercati
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| Il bambino nato con i denti guarda sua madre e sorride
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| E cadiamo tutti come il vento soffia nella foresta di carta
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| E una foresta di carta cresce nel corridoio del supermercato
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| Le dita della sveglia girano e contano i secondi come se fossero miglia
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| E tu dici: "Svegliati ora, perché non riesco a vedere nessuna foresta di carta". |