'94 Ho avuto un lavoro a tempo indeterminato presso le panetterie Pååls
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Fino a quando ho iniziato con la tequila e sono diventato un batterista in una nuova orchestra
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E poi a Pååls hanno detto che alcuni sarebbero andati
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E questo significava Karl-Johan, Andreas e io.
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Non avevo figli allora
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Ma Karl-Johan ne aveva due, quindi ha avuto un impatto su di lui
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Era quasi sempre nero nella mente a Långedragspaviljongen
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Dove mi sono seduto quasi sempre con i pensionati
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Durante la stagione nautica
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E abbiamo guardato i giovani e gli smemorati
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Nelle barche e l'uno nelle braccia dell'altro
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E pensò «Debito e sofferenza ti stanno ancora aspettando»
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Sono stato in ginocchio per così tanti anni in questa città
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Ma giuro che ho sentito l'Esercito della Salvezza cantare di lasciare tutto
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Dietro di lui, la prima volta che ti ho visto
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E giuro che ho sentito tuonare fuori i camion della E4
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La notte in cui abbiamo baciato tutta la merda che abbiamo passato qui addio
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Lena voleva allontanarsi dalle gru e dai club indie
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Quella era allora Lena, ora voglio sempre restare
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E il mio figlioletto sorride alle puttane maschi
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Quando passiamo mano nella mano a Fiskekyrkan
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Oh comunque, uragano
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Quando hanno scritto di me sul giornale, hai detto per così dire
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«Non dimenticarlo mai Håkan, la panchina del parco non è mai lontana»
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Ma i bei vecchi tempi, ora non torneranno mai più
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Ma giuro che ognuno ha riempito ogni singola panchina in ogni angolo
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Ci hai salutato, la notte in cui ti ho trovato
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E giuro che non ho mai visto le stelle più chiaramente sopra
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La notte in cui abbiamo baciato tutta la merda che abbiamo passato qui addio
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Arrivederci |