Dopo la battaglia, con ferite da leccare e
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Belle e belle si riuniscono
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Razionamento, austerità: ce l'ha fatta
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Bene dopo il combattimento
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Ora, è il momento di dire addio affettuosi e
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Allontanati dagli imperi che si stanno sgretolando
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Il baby boom del dopoguerra per rifornire di carburante il dopoguerra
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Armeggio vittoriano semivestito
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Vedo uno schermo, dentro un tubo catodico grigio
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Mobiletto in noce, posto d'onore
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Nel soggiorno della Sacra Famiglia. |
ritagliato-
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Annunciatore di tono, viso incipriato
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E ora per plasmare l'opinione pubblica
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Santifica il buono e il grande
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Signore sul suo dominio, sfacciato
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La televisione suggella il nostro destino
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Dopo queste guerre, quando soffiavano venti più miti
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Dopo queste guerre, quando si vedevano le calze
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Quando la Cooperativa ci dava il pane quotidiano
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E la penicillina ha risuscitato i morti
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E le mietitrebbie mantenute
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Ci nutriamo, dopo queste guerre
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Abbiamo ringraziato lo Yank e ringraziato il
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Signore per averci risparmiato dall'oscura invasione
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Ora per liberare, ricostruire ed equilibrare
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La nuova equazione dell'Europa
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Spie spettrali dentro dal freddo con
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Bugie e segreti da vendere
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Ai fratelli maggiori, bombe più grandi
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I thriller di Le Carré da raccontare
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Prendiamo il nostro posto tra gli altri
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Chi darebbe un pugno al di sopra del loro peso
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Ci spogliamo del mantello luminoso
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Mantello della vecchia Gran Bretagna
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Parte fusa a Hollywood, matura
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Vecchio attore, tollerato
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Prosciutto stanco del mondo sul palco
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Sempreverde ma sopravvalutato
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Dopo queste guerre, quando soffiavano venti più miti
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Dopo queste guerre, quando si vedevano le calze
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Quando la Cooperativa ci dava il pane quotidiano
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E la penicillina ha risuscitato i morti
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E le mietitrebbie mantenute
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Ci nutriamo, dopo queste guerre |