| La festa sta per finire,
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| La festa alla tavola festiva è finita.
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| Un vecchio siede in un languore sconosciuto
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| E guarda la luce fuori dalla finestra.
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| La sposa è entrata e lo sposo si è appeso a lei,
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| Il vecchio li guarda pigramente,
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| Poi ride: "Eri in un fosso?"
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| Ha bevuto tutti gli uomini al matrimonio di suo nonno.
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| La sposa risponde al vecchio
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| Senza distogliere lo sguardo dallo sposo:
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| "Beh, l'ho esaminato, bene, con chi questo non accade?
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| Ti ricordo anch'io, ti ricordo anch'io
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| La tua vecchia ha trascinato..."
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| Gli ospiti dormono sulle panche ai tavoli,
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| Nessuno con cui parlare con il vecchio.
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| Il pavimento è disseminato di corpi ubriachi
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| Decise di versarsi un altro drink.
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| Poi apre la sua bocca sdentata
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| E con voce roca canta una canzone.
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| Le parole sono: "Dove siete, nonni e padri?.."
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| In risposta, i morti ululavano nel cimitero.
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| La sposa risponde al vecchio
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| Senza distogliere lo sguardo dallo sposo:
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| "Beh, l'ho esaminato, bene, con chi questo non accade?
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| Ti ricordo anch'io, ti ricordo anch'io
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| La tua vecchia ha trascinato..."
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| E al mattino è iniziata la sbornia -
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| Accidenti a cosa sta succedendo nelle loro teste.
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| Gli ospiti hanno le conseguenze del divertimento,
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| Ma non c'era più vodka nelle cantine.
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| "Il nonno ha bevuto tutto!" |
| - esclamò qualcuno con ardore,
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| E poi, con orrore, fece un passo indietro,
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| La sposa rabbrividì, mormorando spaventata:
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| "Ma è morto dieci giorni fa..." |