| Il sole è tramontato come ordinato, non sarebbe stato lo stesso se avesse brillato
|
| Dove abbiamo camminato nei laghi come pozze d'acqua con i nostri stivali e le gambe sottili
|
| E se il caffè non chiudesse così presto quella sera
|
| E se l'orologio avesse preso la nostra stessa strada
|
| Mentre camminavamo per le strade vuote e bagnate dove le storie volavano
|
| E tutto quello che abbiamo detto allora
|
| Immagina di poterlo dire
|
| Abbiamo passeggiato tra fattorie, case, negozi e capannoni
|
| E tutto era così strano
|
| Ma dannatamente divertente
|
| Potrebbe essere stato qualcun altro
|
| Ma sono stato io
|
| Cos'è che ti fa dire cose, dici cose che non capisci
|
| Dove camminavamo sulle montagne come mucchi di foglie con giacche lunghe e capelli più lunghi
|
| E cos'è che ti fa dimenticare le cose
|
| Dimentichi che a volte ti godi la vita
|
| Quando siamo fuggiti dalla verità, dal tempo e dai guai
|
| A prendere il mosto in secondo luogo
|
| E tutto quello che abbiamo detto allora
|
| Immagina di poterlo dire
|
| Abbiamo parlato di merda di chiunque potessimo incolpare
|
| Per ricordare che ci siamo solo avuti
|
| Potrebbero essercene altri
|
| Ma eravamo noi
|
| E dimentichiamo l'autunno, e dimentichiamo il nostro
|
| Dimentichiamo tutto e pensiamo che il tempo sia difficile
|
| Ma vai avanti, tardi dopo
|
| Che ci siamo divertiti molto a volte
|
| Sì, cosa è successo davvero quella notte
|
| Ciò che mi ha reso così terribilmente felice
|
| Quando siamo andati con speranze come sogni
|
| A proposito di candele e cioccolata calda
|
| E se il caffè non chiudesse così presto quella sera
|
| E se l'orologio avesse preso la nostra stessa strada
|
| E se non entrassimo in nessuna pozza d'acqua
|
| Come gambe strette e stivali calpestati
|
| Tutto quello che abbiamo detto allora
|
| Immagina di poterlo dire
|
| Ora sono andato di nuovo in quel modo
|
| Ma non era lo stesso, non manca nessun amico
|
| Vorrei che fosse qualcun altro
|
| Immagino chi
|
| Ma non lo so ancora |