Raggi di fuoco mi attraversano la testa
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Spinte di dolore sempre più coinvolte
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I recettori sensoriali soccombono
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Non sono nessuno ora, solo agonia
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Il mio liquido cremisi è stato versato così freneticamente
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Il fluido rubino della vita si è scatenato
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Le increspature salgono sulla superficie dei miei occhi
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Le loro penne rosse disegnano a casuale, a volontà
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Una miriade di dolori si sono generati nella loro scia
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La progenie bastarda di un sé ribelle
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Il rigurgito della mia micro nemesi
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Rosso salivare alla prospettiva della mia rovina, del mio destino
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Malfunzionamento: il mezzo per la sua ascesa
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Salasso: la voce severa per chiamare la mia anima
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Così inutile, qualsiasi tensione di resistenza
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Mentre la meccanica indotta dalla morte ne stimola la crescita
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L'attrezzo, il dispositivo della mia estinzione
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Il meccanismo di chiusura del mio gioioso flagello
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Il flagello definitivo della sua presa in giro
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La letalità degli strumenti di fine arte raggiunta
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Presta attenzione: comanda, ascolta la mia volontà
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Sanguina: dice, sanguinerai
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Cadere nella chiarezza dell'annullamento
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Gli dei sprezzanti contraggono per la mia anima
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L'occhio della mente tremola e vacilla mentre lascio andare
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Sussurri provocatori accompagnano la mia cancellazione
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Un sorriso beffardo, la voce del mio mietitore
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Cantando dolcemente il canto dell'esaurimento |