| Al mantello del cuore, un fiume scorre all'interno
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| Ci svuotiamo in ruscelli costanti finché il fiume non si prosciuga
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| A volte queste maree ci definiscono, ci negano di noi stessi
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| Una fonte finita di ottimismo che lascia un guscio vuoto
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| E mentre le stagioni passano e il freddo paralizzante dell'inverno lascia il posto al dolore
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| Accendiamo questi fuochi per sederci accanto mentre preghiamo come l'inferno per la pioggia
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| (Ma quando la notte si fa fredda
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| E quando il fuoco si spegne)
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| All'ora prima dell'alba, le ultime braci bruciano fino al giorno
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| È tutto ciò su cui ripongo la mia speranza
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| Non puoi portarmelo via
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| Ogni mattina nello specchio vedo
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| Il mio peggior nemico si riflette in me
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| Perché sono un non credente nato, un'anima cinica
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| Posso fidarmi solo per quel che vedo
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| Ma ogni volta che chiudo gli occhi
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| Sono quello che ero (chi ero)
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| Non avrei mai pensato di sentire così freddo
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| Fino a quando il fuoco non si è spento in me
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| Non ho mai sentito così freddo
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| Tale sacrificio per così poco da mostrare
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| Per imparare queste lezioni non ho mai voluto sapere
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| Che moriremo tutti soli
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| E come il mio sangue rimane sulla punta della lama mentre recide la carne
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| l'osso
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| Così al di là del sotto
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| Ero lì quando hanno seminato il seme
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| Ero lì quando i topi sono usciti per nutrirsi
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| E quando è arrivata la pioggia
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| Ha spento la fiamma in me
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| (Mentre dormivo, furono seminati i semi del dubbio)
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| (Ho distrutto il mio cuore per questo, nella speranza che la mia luce crescesse)
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| E ho sognato un luogo in cui tutta la nostra virtù potesse resistere
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| Mi sono svegliato spaventato
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| Inorridito di scoprire che il sangue era sulle mie mani
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| Ma ogni volta che chiudo gli occhi
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| Sono quello che ero (chi ero)
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| Non avrei mai pensato di sentire così freddo
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| Fino a quando il fuoco non si è spento in me
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| Non ho mai sentito così freddo |