Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone R'Vannith, artista - Skyclad. Canzone dell'album A Burnt Offering for the Bone Idol, nel genere Фолк-метал
Data di rilascio: 07.04.1992
Etichetta discografica: Sanctuary Records Group
Linguaggio delle canzoni: inglese
R'Vannith(originale) |
I still hear the screams of my lover torn from me |
Still taste the salt of her tears on my face |
As they left me for dying my shattered corpse writhed |
On a pyre of anger I choked on the stench of disgrace |
Flint and bone are all we wield |
Against the might of Roman steel |
While eagles stare with mocking eyes |
Their legions cut us down to size |
«R'vannith, R’vannith, R’vannith» she cried |
As the last of her kinsmen fell dead by her side |
Oh, why could I not stand with my warrior queen |
There to share sweet release in a death swift and clean? |
From out of the wildwood they came down upon us |
These olive skinned butchers that shone like the sun |
With hate in their dark eyes they robbed us of our lives |
But left me to weep when the slaughter was done |
Invaders came to violate |
To subjugate and legislate |
Put our homes and farms to fire |
To feed the greed of their empire |
«R'vannith, R’vannith, R’vannith» I cried |
As I grieved for the fallen and wished I had died |
I heard ravens laugh, stripping the flesh from her bones |
Well fed by the Senate and People of Rome |
Two thousand years pass by yet still they hold sway here |
Their Empire is holy, its motives the same |
They’ve traded their spears for the cross that man fears |
Those who nailed Him up high now rule in his name |
Invaders come to violate |
To subjugate and legislate |
Believing their forefathers' crimes |
Give them the right to twist our minds |
«R'vannith, R’vannith, R’vannith» we’ll cry |
When the last of our freedom is crushed by a lie |
New legions of pious hypocrisy ride |
To baptise us in blood, an unstoppable tide |
(traduzione) |
Sento ancora le urla del mio amante strappate da me |
Assaggi ancora il sale delle sue lacrime sul mio viso |
Mentre mi lasciavano per morire, il mio cadavere frantumato si contorceva |
Su una pira di rabbia, soffocai con il fetore della disgrazia |
Pietra focaia e ossa sono tutto ciò che esercitiamo |
Contro la potenza dell'acciaio romano |
Mentre le aquile fissano con occhi beffardi |
Le loro legioni ci hanno ridotto a misura |
«R'vannith, R'vannith, R'vannith» gridò |
Come l'ultimo dei suoi parenti cadde morto al suo fianco |
Oh, perché non potevo stare con la mia regina guerriera |
Lì per condividere un dolce rilascio in una morte rapida e pulita? |
Dal bosco selvatico sono scesi su di noi |
Questi macellai dalla pelle olivastra che brillavano come il sole |
Con l'odio nei loro occhi scuri, ci hanno derubato delle nostre vite |
Ma mi ha lasciato a piangere quando il massacro è finito |
Gli invasori sono venuti per violare |
Sottomettere e legiferare |
Metti a fuoco le nostre case e fattorie |
Per nutrire l'avidità del loro impero |
«R'vannith, R'vannith, R'vannith» gridai |
Mentre piangevo per i caduti e desideravo essere morto |
Ho sentito i corvi ridere, strappandole la carne dalle ossa |
Ben nutrito dal Senato e dal Popolo di Roma |
Passano duemila anni, eppure qui regnano ancora |
Il loro impero è santo, i suoi motivi sono gli stessi |
Hanno scambiato le loro lance con la croce che l'uomo teme |
Coloro che lo hanno inchiodato in alto ora governano in suo nome |
Gli invasori vengono per violare |
Sottomettere e legiferare |
Credere ai crimini dei loro antenati |
Concedi loro il diritto di distorcere le nostre menti |
«R'vannith, R'vannith, R'vannith» grideremo |
Quando l'ultima parte della nostra libertà viene schiacciata da una bugia |
Nuove legioni di pia ipocrisia cavalcano |
Per battezzarci nel sangue, una marea inarrestabile |