Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone N 43° 59' 38.927" W 71° 23' 45.27'', artista - The Hotelier. Canzone dell'album Goodness, nel genere Альтернатива
Data di rilascio: 26.05.2016
Etichetta discografica: Dreams of Field
Linguaggio delle canzoni: inglese
N 43° 59' 38.927" W 71° 23' 45.27''(originale) |
We sit and we talk, not of much but of little. |
I see the moon, the moon sees me. |
I would smile but it would be meaningless. |
I wouldn’t want it to be. |
But in the landscape of tilted heads, |
While the sky sheds skin on my body, |
I feel my voice quiet to a halt, |
And this is where I am. |
You in this light feels new/woken, |
Woven deep until the roots touch dryness, |
Against the fallen limb of oaken. |
This place speaks. |
It says many things of nothing. |
Makes no demands, |
And offers no salvation. |
Only repeats what you say in a way you’ve never heard it. |
An echo off the far wall. |
A reflection of your face. |
I see the moon. |
The moon sees me. |
That’s enough. |
(traduzione) |
Ci sediamo e parliamo, non di molto ma di poco. |
Vedo la luna, la luna vede me. |
Sorriderei ma non avrebbe senso. |
Non vorrei che lo fosse. |
Ma nel paesaggio delle teste inclinate, |
Mentre il cielo dona pelle al mio corpo, |
Sento la mia voce calma che si ferma, |
Ed è qui che sono. |
Tu in questa luce ti senti nuovo/svegliato, |
Intrecciato in profondità fino a che le radici non toccano la secchezza, |
Contro l'arto caduto di quercia. |
Questo posto parla. |
Dice molte cose dal nulla. |
non fa richieste, |
E non offre salvezza. |
Ripete quello che dici solo in un modo che non l'hai mai sentito. |
Un'eco dal muro più lontano. |
Un riflesso del tuo viso. |
Vedo la luna. |
La luna mi vede. |
È abbastanza. |