E ti chiedo, fiume, portami sulle rive.
|
Lasciami andare, lasciami lì. |
Getta il corpo sulla sabbia
|
Sono così stanco che probabilmente non mi alzerò
|
E non posso camminare io stesso, dalla mia padrona della casa dei sogni.
|
Verrà, sporcandosi nel limo. |
Mi vede e si blocca.
|
E tutto finirà d'ora in poi, perderò la traccia precedente.
|
Lì, la foresta fruscia silenziosamente sul bordo, il tempo si ferma per sempre
|
E solo la stessa Padrona sa qual è il segreto.
|
Il vento porta gli odori della primavera, giocando
|
Nei suoi capelli, il colore della luna piena.
|
È bellissima, quindi penso di essere pazza
|
Migliaia di volte mi sono addormentato tra le sue braccia.
|
Voglio urlare, ma c'è tristezza nei miei polmoni
|
E ti chiedo di rompere il silenzio
|
Sono così imbarazzato in questo momento.
|
Non sono andato da nessuna parte per molto tempo, ho cambiato il centesimo piano.
|
Ora sto morendo per le mie ferite
|
Davanti ai tuoi occhi.
|
Il vestito blu ondeggia
|
Forse è un miraggio e io sono pazzo.
|
Ma lascia che sia, non mi interessa, sì
|
Queste illusioni sono il tuo tempio.
|
E ho paura di perdere il confine, dov'è il sogno, dov'è la realtà,
|
dove sogno il canto degli uccelli.
|
Cadrei con la faccia a terra davanti alla tua porta
|
Se potessi sentire
|
Là
|
Dove l'alba dorata dipinge il cielo,
|
Riflettendo nei suoi occhi
|
May gioca nei giardini, senza inizio né fine.
|
È bellissima, ma non puoi vedere la sua faccia
|
E ti chiedo, fiume, portami sulle rive.
|
Lasciarsi andare. |
Lasciami lì. |
Getta il corpo sulla sabbia
|
Non stai fluendo, mi stai portando nell'oceano,
|
Non la vedrò lì: la mia padrona della casa dei sogni... |