| C'è un lampione proprio fuori dalla mia finestra
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| E alcune notti è l'unica luce che trovo
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| E l'orologio su quel muro è rimasto fermo alle quattro per giorni
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| E sembra che io dovessi essere dietro
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| Ho visto entrambi i lati di un'alba
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| E questi occhi iniettati di sangue, si stanno costantemente assottigliando
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| E mentre il liquore e la caffeina pulsano entrambi nelle mie vene
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| Prego che domani non finirò più qui
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| Tutti hanno bisogno di un salvatore
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| Sia minore, sia importante
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| Sempre sul loro miglior comportamento
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| Non mi salverai, mi salverai stanotte?
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| Oggi è stata la giornata più calda dell'estate
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| E quelle curve della gonna corta, oh ragazzo, come si piegano
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| E i ricordi del salario minimo delle estati trascorse a casa
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| Diavolo, erano divertenti ma non pagavano l'affitto
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| Quindi lavoro dalle nove alle cinque e lo chiamo vivere
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| Ma questo mio vivere, inferno, mi sta uccidendo, a quanto pare
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| Quindi di notte mi alzo in piedi su questo palco e cerco di spiegare la differenza
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| Tra un cuore lacerato e un sogno infranto
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| Tutti hanno bisogno di un salvatore
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| Sia minore, sia importante
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| Sempre sul loro miglior comportamento
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| Non mi salverai, mi salverai stanotte?
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| Tutti i miei amici, mi chiedono come sto
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| E fanno quella domanda come se avessi una scelta
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| Vedi, sono un taccuino pieno di ricordi, sono una contraddizione urlante
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| Chi parla per ascoltare il suono della propria voce
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| Tutti hanno bisogno di un salvatore
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| Sia minore, sia importante
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| Sempre sul loro miglior comportamento
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| Non mi salverai stanotte? |