| Ho preso l'autobus alle 5:06
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| È nell'AM per tutti voi ragazzini dei fondi fiduciari
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| Ed è un viaggio di quarantacinque minuti
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| Se non arriva entro le sei, prenderà un altro biglietto rosa
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| E sono tre e questo significa licenziato
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| Il thermos del caffè nella borsa per aiutarla a rimanere collegata
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| L'asilo nido dove lascia il bambino
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| Grazie a dio si trova nello stesso isolato della fermata dell'autobus
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| Per le 5:30, è a metà strada
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| E la schiena le fa già male per la sedia di plastica dell'autobus
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| Vivi per lavorare per vivere per lavorare per vivere
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| Devo nutrire il bambino e dargli tutto ciò che ha da dare
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| Inoltre, sta cercando di fare un po' di straordinario
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| Se resta fino alle quattro, potrebbe essere a casa per le cinque
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| Chiude gli occhi per il resto del percorso
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| E mantiene le sue cuffie rumorose per attutire tutto
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| Ma la stessa vecchia canzone...
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| «Whoa… whoa, non un altro giorno!»
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| Non un altro giorno della stessa vecchia canzone
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| «Whoa… whoa, non un altro giorno!»
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| Non un altro giorno della stessa vecchia canzone
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| Sembrava che nessuno sapesse nemmeno il suo nome, eh
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| Se scomparve, vedrebbero anche il punto vuoto?
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| Gli unici ragazzi che potrebbero accorgersene sono quelli che
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| Spingilo su e giù per i corridoi e nelle mense
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| A volte guarda i suoi lividi e vuole venire a scuola con
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| Una pistola come quelle che facevano i bambini del telegiornale
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| Ma no amico, non meritano di morire
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| È il tipo che non potrebbe nemmeno uccidere una mosca
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| Immagino che ti abitui alla vita
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| Forse è per questo che si rifiuta di piangere
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| Lo prende sul mento, lo prende al passo
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| Ciò che non ti spezza, ti rende solo più forte, giusto?
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| Quindi si siede da solo sullo scuolabus
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| Sperando che oggi non avrebbe dovuto mettersi in giro
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| Ma proprio come tutti gli altri, ecco che arrivano
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| Per scopare con la sua comodità, non vedo l'ora che arrivi l'estate
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| È la stessa vecchia canzone...
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| Dai, mi sono svegliato al gusto dell'alba
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| Quando la linea di sangue della città inizia a spingerla avanti
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| I generatori su quegli autobus pubblici
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| È sufficiente per strapparti fuori da qualsiasi sogno in cui ti sei bloccato
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| Immagino sia l'occasione che stai prendendo
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| Quando ti accamperai davanti a quella stazione di trasferimento
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| E questa città non ha risposte da inseguire
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| Ecco perché dorme sempre vicino al trasporto
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| Panhandle it, libertà transitoria
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| Trapianto, non è di questa regione
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| E quando il vento inizia a sussurrare le sue labbra
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| Sa abbastanza per fare le valigie e uscire prima che arrivi l'inverno
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| Sogni d'infanzia inondati di grondaie
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| Entrambi i genitori sono scomparsi, niente sorelle, niente fratelli
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| Ricordi deboli, forte paranoia
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| Mentre la stessa canzone si ripete nella sua testa
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| Ancora e ancora e ancora e ancora e ancora... |