Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Armer Irrer, artista - Blumfeld. Canzone dell'album Jenseits von Jedem, nel genere Иностранный рок
Data di rilascio: 31.08.2003
Etichetta discografica: Kontor
Linguaggio delle canzoni: Tedesco
Armer Irrer(originale) |
Armer Irrer steht vorm Supermarkt |
Traurig wie Gott, und schenkt sich selbst reinen Wein ein |
«Hab'n jetzt die andern oder ich versagt?» |
Es gibt Tage, da will er ein Stein sein |
Und er geht durch den Park, sieht den Schachspielern zu |
Und den Himmel voller Wolken aus Tränen |
Und eine Oma, die flucht. |
Sie hat vergeblich versucht |
Ein paar Ratten der Lüfte zu zähmen |
Einsam geht er seiner Wege, armer Irrer, schlechter Held |
Unter Brücken, auf der Trebe, wertlos in der Warenwelt |
Armer Irrer streitet mit dem Wind |
Versucht auf seine Art, das Nichts zu vernichten |
Denkt sich, wie durchgeknallt die andern sind |
«Auf deren Almosen kann ich verzichten» |
Und er fühlt sich wie Zeus, wenn der Regen beginnt |
Die Straßen in Tiefschwarz zu tünchen |
Und er trifft eine Fee vor dem Einkaufsquarree |
Und die sagt ihm, er könnt sich was wünschen |
Armer Irrer, null und nichtig, wertlos in der Warenwelt |
Geht umher und tickt nicht richtig, armer Irrer, schlechter Held |
Wegen ihm wird niemand weinen, keiner hat ihn je vermisst |
Mit der Welt und sich in Reinen, armer Irrer, der er ist |
Armer Irrer steht vorm Supermarkt |
Wie Don Quixote und schenkt sich selbst reinen Wein ein |
Unterm Strich war es ein guter Tag |
Es gibt welche, da will er ein Stein sein |
Und er geht durch die Stadt bis die Sonne versinkt |
Und der Mond geht auf hinter den Hügeln |
Und er trinkt, weil er trinkt, und das Wetter, es spinnt |
Es wird kälter und gießt wie aus Kübeln |
Einsam geht er seiner Wege, armer Irrer, schlechter Held |
Unter Brücken, auf der Trebe, wertlos in der Warenwelt |
Wegen ihm wird niemand weinen, armer Irrer, der er ist |
Zieht er weiter im Geheimen, wenn er nicht gestorben ist |
(traduzione) |
Il povero pazzo è in piedi davanti al supermercato |
Triste come Dio, e si versa vino puro |
"Gli altri o io ho fallito?" |
Ci sono giorni in cui vuole essere una pietra |
E cammina per il parco, osserva i giocatori di scacchi |
E il cielo pieno di nuvole di lacrime |
E una nonna che giura. |
Ci ha provato invano |
Per domare alcuni topi dell'aria |
Da solo va per la sua strada, povero pazzo, cattivo eroe |
Sotto i ponti, sul Trebe, senza valore nel mondo delle merci |
Povero pazzo combatte con il vento |
Cerca a modo suo di distruggere il vuoto |
Immagina quanto sono pazzi gli altri |
“Posso fare a meno della loro elemosina” |
E si sente come Zeus quando inizia la pioggia |
Per dipingere le strade di nero corvino |
E incontra una fata davanti al centro commerciale |
E lei gli dice che può esprimere un desiderio |
Povero pazzo, nullo, senza valore nel mondo delle merci |
Va in giro e non ticchetta bene, povero pazzo, cattivo eroe |
Nessuno piangerà per lui, nessuno ha mai sentito la sua mancanza |
In pace con il mondo e con se stesso, povero pazzo qual è |
Il povero pazzo è in piedi davanti al supermercato |
Come don Chisciotte e versandosi vino puro |
Insomma, è stata una buona giornata |
Ci sono alcuni in cui vuole essere una pietra |
E cammina per la città finché il sole non tramonta |
E la luna sorge dietro le colline |
E beve perché beve, e il tempo è pazzesco |
Sta diventando più freddo e diluvia come cani e gatti |
Da solo va per la sua strada, povero pazzo, cattivo eroe |
Sotto i ponti, sul Trebe, senza valore nel mondo delle merci |
Nessuno piangerà per lui, povero pazzo qual è |
Va avanti di nascosto se non è morto |