Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone What I Almost Was, artista - Eric Church.
Data di rilascio: 31.12.2005
Etichetta discografica: Capitol Records Nashville
Linguaggio delle canzoni: inglese
What I Almost Was(originale) |
It was my senior year |
I just turned eighteen |
I was a Friday night hero, with division one dreams |
I had an offer on the table |
A four year ride |
'Til that fourth and two and twenty four dive |
I left on a stretcher, wound up on a crutch |
Walked on that next summer |
Wound up getting cut |
I flipped off that coach, left that school in the dust |
For letting my dreams go bust |
But I thank God I ain’t what I almost was |
Yeah, I moved on back home |
And came awful close to being some son-in-law to some CEO |
Could a been a corner office, country club, suit and tie man |
Answering' to no one, but her and him |
I ran out on his money, ran out on her love |
At four in the morning I loaded my truck |
I left my home town in a big cloud of dust |
I just had to follow my gut |
And I thank God I ain’t what I almost was |
In guitar town I bought this old epiphone |
Started stringin' chords and words into songs |
I’ve been putting in time on Sixteenth Avenue |
Pouring out my heart for tips on a stool |
I ain’t making a killing, but then there’s those nights |
When the song comes together and hits 'em just right |
The crowds on their feet cause they can’t get enough |
Of this music I make and I love |
And I thank God I ain’t, yeah I thank God I ain’t |
Man I thank God I ain’t, what I almost was |
(traduzione) |
Era il mio anno da senior |
Ho appena compiuto diciotto anni |
Ero un eroe del venerdì sera, con la divisione uno che sogna |
Avevo un'offerta sul tavolo |
Una corsa di quattro anni |
Fino a quel quarto e due e ventiquattro tuffo |
Sono uscito su una barella, avvolto su una stampella |
Ho camminato su quella la prossima estate |
Ferito per essere tagliato |
Ho lasciato quell'allenatore, ho lasciato quella scuola nella polvere |
Per aver lasciato che i miei sogni andassero in fumo |
Ma grazie a Dio non sono quello che quasi ero |
Sì, sono tornato a casa |
E si è avvicinato terribilmente all'essere il genero di un amministratore delegato |
Potrebbe essere stato un ufficio d'angolo, un country club, un uomo in giacca e cravatta |
Non rispondendo a nessuno, ma a lei e a lui |
Ho finito i suoi soldi, ho finito il suo amore |
Alle quattro del mattino ho caricato il mio camion |
Ho lasciato la mia città natale in una grande nuvola di polvere |
Dovevo solo seguire il mio istinto |
E grazie a Dio non sono quello che quasi ero |
Nella città della chitarra ho comprato questa vecchia epifono |
Ho iniziato a infilare accordi e parole in canzoni |
Ho messo in tempo sulla Sedicesima Avenue |
Versare il mio cuore per suggerimenti su uno sgabello |
Non sto facendo un omicidio, ma poi ci sono quelle notti |
Quando la canzone si unisce e li colpisce nel modo giusto |
La folla in piedi perché non ne hanno mai abbastanza |
Di questa musica che faccio e amo |
E ringrazio Dio di no, sì, ringrazio Dio di no |
Amico, grazie a Dio non lo sono, quello che quasi ero |