| Due ragazzini, due piccoli giocattoli
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| Ognuno era un cavallo di legno.
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| Giocavano allegramente, ogni giorno d'estate
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| Ragazzi soldato, ovviamente.
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| Un ragazzino, ha avuto un incidente
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| E gli staccò la testa di cavallo,
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| Pianse per il suo giocattolo, poi pianse di gioia
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| Quando il suo giovane compagno disse:
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| «Credi, Jack, che ti lascerei a piangere
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| Quando c'è posto sul mio cavallo per due?
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| Sali in alto, Jack, presto saremo in volo.
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| Può andare altrettanto veloce con due.
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| Quando cresciamo, saremo entrambi soldati
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| E i nostri cavalli non saranno giocattoli,
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| E potrebbe essere, Jack, che ricorderemo
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| Quando eravamo due ragazzini.»
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| Gli anni passarono velocemente,
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| La guerra è arrivata alla fine'
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| E coraggiosamente i ragazzi si allontanarono.
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| Il cannone ruggì forte, in mezzo alla folla impazzita
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| Jack, ferito e morente, giaceva.
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| Quando fuori risuona un grido e un cavallo sfreccia fuori dai ranghi del blu.
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| Si precipita verso dove giaceva Jack
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| E una voce suonò forte e vera.
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| «Credi che Jack, potrei lasciarti morire
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| Quando c'è posto sul mio cavallo per due?
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| Sali su Jack, presto voliamo
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| Può andare altrettanto veloce con due.
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| Sei Jack, sono tutto tremante?
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| Forse è il rumore delle battaglie-
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| O forse, Jack, che mi ricordo
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| Quando eravamo due ragazzini. |