Afghanistan, Cecenia e Daghestan e prima - Karabakh.
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Sapeva combattere ovunque, nelle valli e in montagna.
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Tutti lo conoscevano: un tipo allegro con una cicatrice sulla guancia,
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Ai fori, la mitragliatrice cancellata si conficcò nella sua mano.
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Sapeva come non annoiarsi mai,
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Voleva persino domare la morte,
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E quando andò a combattere,
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Un angelo cantava sopra la sua testa:
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"Soldato, soldato, torna a casa!
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Soldato, soldato, torna vivo!
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Non ho bisogno di soldi, non ho bisogno di premi -
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Sei appena tornato a casa, soldato!
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Soldato… soldato…”
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Sano come un carro armato - non sto scherzando, ne ho spremuti centoventi!
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Se dava una pacca sulla spalla, quasi si rompeva un osso.
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Sì, solo al proiettile non importa: sano o fragile,
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Sta volando dietro di lui da molto tempo, ma non lo troverà in alcun modo.
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Sapeva come non annoiarsi mai,
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Voleva persino domare la morte,
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E quando andò a combattere,
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Un angelo cantava sopra la sua testa:
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"Soldato, soldato, torna a casa!
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Soldato, soldato, torna vivo!
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Non ho bisogno di soldi, non ho bisogno di premi -
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Sei appena tornato a casa, soldato!
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Soldato…"
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Ricordo quel caldo torrido, il comando: "Airboard, decollare!"
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Come ha fatto un cenno con la mano a tutti e si è spostato sull'aereo,
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Mentre mi guardavo indietro, guardavo solo per un secondo,
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Disse: "Ciao!" |
e volò via verso una specie di guerra...
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Oggi, salutarci di nuovo, e tutti bevono amaro...
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Oggi si fanno brindisi che forse non uccideranno...
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E da qualche parte c'è del fumo, e da qualche parte c'è del sangue, e da qualche parte c'è un'altra rissa...
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Beviamo, ragazzi, in modo che si viva.
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Sapeva come non annoiarsi mai,
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Voleva persino domare la morte,
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E quando andò a combattere,
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Un angelo cantava sopra la sua testa:
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"Soldato, soldato, torna a casa!
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Soldato, soldato, torna vivo!
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Non ho bisogno di soldi, non ho bisogno di premi -
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Sei appena tornato a casa, soldato!
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Soldato... soldato...
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Soldato… soldato…” |