Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone We Are Good, artista - Marketa Irglova.
Data di rilascio: 10.10.2011
Linguaggio delle canzoni: inglese
We Are Good(originale) |
Early morning, rising with the sun |
Resting where the sky meets the earth |
Feeling the fired rays of sunlight reach into my soul |
Where they reinstate the sense of my own self-worth |
If you’re not good, you’re bad — that’s far too black and white |
Behold the glorious sun in all it’s radiance bright |
It too at times is obscured by the thick blue veil of night |
Still the moon and all the stars continue to reflect its light |
And so it is that we are good |
Though we do not always do as we should |
We loose track of right and wrong |
And we’re not always standing strong |
But still, don’t you want to believe |
In things that eyes do not perceive |
Like our light shining from within |
That in a battle with our darkness can win |
The gates of heaven open up before me |
As my heart is given wings and flies |
Leaving all pretense behind, everything is crystal clear |
Even the worry of uncertainty subsides |
They say the time will come for us to be reborn |
Into the newness of unity that has been torn |
Into duality, into: «It's us against them.» |
It’s from that place of fear that all our conflicts stem |
We’re almost there, but not yet, still — the stage is set |
For the play we may enact according to our contract |
That we made both and I with everybody in our home up high |
To awaken from our deep and long undisturbed though hardly peaceful sleep |
If to look is to know the grace which you bestow |
Upon those that you would raise |
Into a kind and loving gaze |
Then to look is to see everyone as good as they can be |
(traduzione) |
Mattina presto, sorgendo con il sole |
Riposando dove il cielo incontra la terra |
Sentendo i raggi infuocati della luce solare raggiungere la mia anima |
Dove ripristinano il senso della mia autostima |
Se non sei bravo, sei cattivo — è troppo in bianco e nero |
Guarda il sole glorioso in tutto il suo splendore luminoso |
Anch'esso a volte è oscurato dallo spesso velo azzurro della notte |
Eppure la luna e tutte le stelle continuano a riflettere la sua luce |
E così è che siamo bravi |
Anche se non sempre facciamo come dovremmo |
Perdiamo le tracce di giusto e sbagliato |
E non siamo sempre forti |
Ma comunque, non vuoi crederti |
In cose che gli occhi non percepiscono |
Come la nostra luce che brilla dall'interno |
Che in una battaglia con la nostra oscurità può vincere |
Le porte del cielo si aprono davanti a me |
Come al mio cuore vengono date ali e mosche |
Lasciando dietro di sé tutte le pretese, tutto è cristallino |
Anche la preoccupazione dell'incertezza si attenua |
Dicono che arriverà il momento per noi di rinascere |
Nella novità dell'unità che è stata lacerata |
Nella dualità, nel: «Siamo noi contro di loro». |
È da quel luogo di paura che nascono tutti i nostri conflitti |
Ci siamo quasi, ma non ancora, ancora: il palcoscenico è pronto |
Per lo spettacolo potremmo promulgare secondo il nostro contratto |
Che abbiamo fatto sia io che entrambi con tutti nella nostra casa in alto |
Risvegliarsi dal nostro sonno profondo e lungo indisturbato anche se difficilmente pacifico |
Se guardare è conoscere la grazia che elargisci |
Su quelli che vorresti allevare |
In uno sguardo gentile e amorevole |
Quindi guardare è vedere tutti nel miglior modo possibile |