Sono stato male quest'anno.
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Non ho ascoltato, mangiato così così.
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Nonno, rimarrai inorridito:
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Come l'anno scorso, anche peggio.
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Diceva brutte parole, e quelle che dava, violava tutto.
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Zero conclusioni dagli errori del passato, solo una covata di nuovi peccati ancora prendeva l'anima.
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Ha teppisato, preso in giro, combattuto, ubriaco, ribellato - ha bruciato al massimo.
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Quello che era, è rimasto tale, non poteva essere altrimenti.
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Per favore, metti il nuovo me nella tua borsa per me.
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E salirò su uno sgabello e ti leggerò la mia poesia...
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Lo aggiusterò.
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Lo sistemerò e lo sistemerò.
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Se la neve è Capodanno
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Non cadrà sul rastrello dell'anno scorso
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In modo che non noterò dolorosamente familiare
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Denti sotto la suola.
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Se l'anno prossimo, come sempre,
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Ancora una volta, all'improvviso, non sarà il passato.
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Vorrei ritrovarmi al mattino sotto l'albero
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Forte, buono e gentile.
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in una confezione regalo,
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Con i gomiti, nastro premuto contro le costole.
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Con la coscienza, la mente, il cuore e i polmoni puliti.
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Semplice e profondo, senza discorsi di bile
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Con una ragione di fondo, senza scherno dei gretti.
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Comprendere, accettare, perdonare e lasciar andare.
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In una calza accanto al camino, un nuovo karma.
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Hare Rama/Hare Krishna!
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L'Onnipotente dal pelo rosso si sarebbe arrampicato nel tubo.
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E mettimi sotto l'albero.
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Sarebbe un bel regalo
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Peccato non averlo meritato.
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Lo aggiusterò.
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Riparerò e riparerò
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Se la neve è Capodanno
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Non cadrà sul rastrello dell'anno scorso
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In modo che non noterò dolorosamente familiare
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Denti sotto la suola.
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Se l'anno prossimo, come sempre.
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Ancora una volta, all'improvviso, non sarà il passato. |