Testi di La Bailarina Vecina - Ricardo Arjona

La Bailarina Vecina - Ricardo Arjona
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone La Bailarina Vecina, artista - Ricardo Arjona.
Data di rilascio: 04.02.2016
Linguaggio delle canzoni: spagnolo

La Bailarina Vecina

(originale)
Mi techo es su suelo, la veo cuando escucho
La encuentro y me muero
Su piso es mi cielo, me vence aunque lucho
Su olor de aguacero
No sabe que existo, no advierte que espero
Un buen empujón del destino
Mientras tanto soy sólo el vecino
Ella vive arriba en el sexto piso, yo escucho sus pasos
Yo panza arriba, tirado en el piso viendo el cielo raso
Parece un bongó sus pies en la duela
Con esa rutina del cisne
Así es como empiezan los chismes
Casi la puedo puedo ver
Persigo el camino del baño a la sala
Escucho caer su blusa de lino ya está en la cama
Yo en el cobertizo soñando con ella
Con la bailarina vecina
Se olvidó de cerrar la cortina
La bailarina vecina
Se pone el tutú en el espejo
Yo estiro el pescuezo pa' verla en vitrina
La bailarina vecina
Recorre mi techo en puntillas
Y le hace cosquillas de esquina en esquina
¿Sabrá algo de mí la inquilina?
Ojos de luna, pelo de yegua, su piel es de seda
La espero a la una, paciencia sin tregua, flotando en la acera
Y surfeo la ola que deja su espalda
Rumbo del Teatro Victoria
El resto lo sé de memoria
La bailarina vecina
Se pone el tutú en el espejo
Yo estiro el pescuezo pa' verla en vitrina
La bailarina vecina
Recorre mi techo en puntillas
Y le hace cosquillas de esquina en esquina
¿Sabrá algo de mí la inquilina?
Mañana será, con todo el rigor la misma odisea
¿Que plan detendrá el tímido amor?
Que sea lo que sea
(traduzione)
Il mio soffitto è il suo pavimento, la vedo quando ascolto
La trovo e muoio
Il suo appartamento è il mio paradiso, mi picchia anche se combatto
Il tuo odore di acquazzone
Non sa che esisto, non si accorge che aspetto
Una bella spinta dal destino
Nel frattempo sono solo il vicino
Vive al piano di sopra al sesto piano, sento i suoi passi
Sono a pancia in su, sdraiato sul pavimento a guardare il soffitto
Sembra un tamburo di bongo, con i piedi sul pavimento
Con quella routine del cigno
Così iniziano i pettegolezzi
Riesco quasi a vederlo
Inseguo la strada dal bagno al soggiorno
Sento cadere la sua camicetta di lino, è già a letto
Io nel capannone che la sogno
Con il vicino ballerino
dimenticato di chiudere il sipario
il vicino ballerino
Si mette il tutù allo specchio
Allungo il collo per vederlo in una vetrina
il vicino ballerino
Cammina sul mio tetto in punta di piedi
E lo solletica da un angolo all'altro
L'inquilino saprà qualcosa di me?
Occhi di luna, capelli di cavalla, la sua pelle è di seta
La aspetto con una pazienza implacabile, fluttuando sul marciapiede
E surfo sull'onda che la lascia indietro
Intestazione del teatro Victoria
Il resto lo so a memoria
il vicino ballerino
Si mette il tutù allo specchio
Allungo il collo per vederlo in una vetrina
il vicino ballerino
Cammina sul mio tetto in punta di piedi
E lo solletica da un angolo all'altro
L'inquilino saprà qualcosa di me?
Domani sarà, con tutto il rigore, la stessa odissea
Quale piano fermerà il timido amore?
Qualunque cosa
Valutazione della traduzione: 5/5 | Voti: 1

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