Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Dinosaur Bones, artista - Showbread. Canzone dell'album Age Of Reptiles, nel genere Пост-хардкор
Data di rilascio: 31.12.2005
Etichetta discografica: Capitol Christian
Linguaggio delle canzoni: inglese
Dinosaur Bones(originale) |
My bones don’t click in place when I sit on the machine |
Not as of late do I integrate, scarcely say what I mean |
This thing was built with one of my ribs |
I was there when it was given a name |
But I’ve been overpowered by those who took it away |
It doesn’t even look the same |
Those hired in to intervene and supervise it’s size |
Do plot against the weakened will before the weak ones realize |
I found it’s bones in my backyard, I put them on display |
I set it up with leering eyes and gave it a voice to say: |
«I am just the voice of one who’s greater than this |
But I am still a sacred voice, I will not be dismissed» |
The bones still look out on my yard |
Though the pieces are taken apart |
They paint it colors I can’t stand but they will not touch it’s heart |
They stick tacky ornaments on it and they sell it to the kids |
I can barely stand to see it now |
But there’s still a voice in it |
When I answer to the one who gave the bones to me |
I want to say I cared for them, and say it honestly |
Those closest to me take it away and twist it out of shape |
But the voice within still rattles the bones |
The voice still resonates |
«I am just the voice of one who’s greater than this |
But I am still a sacred voice, I will not be dismissed» |
«I am just the voice of one who’s greater than this |
But I am still a sacred voice, I will not be dismissed |
I am just the voice of one who’s greater than this |
But I am still a sacred voice, I will not be dismissed |
I am just the voice of one who’s greater than this |
But I am still a sacred voice, I will not be dismissed |
I am just the voice of one who’s greater than this |
But I am still a sacred voice, I will not be dismissed |
I will not be dismissed» |
(traduzione) |
Le mie ossa non scattano sul posto quando mi siedo sulla macchina |
Non più tardi integro, a malapena dico cosa intendo |
Questa cosa è stata costruita con una delle mie costole |
Ero lì quando gli è stato dato un nome |
Ma sono stato sopraffatto da coloro che l'hanno portato via |
Non ha nemmeno lo stesso aspetto |
Quelli assunti per intervenire e supervisionare le sue dimensioni |
Complotti contro la volontà indebolita prima che i deboli se ne rendano conto |
Ho trovato le sue ossa nel mio cortile, le ho mostrate |
L'ho impostato con occhi maligni e gli ho dato una voce per dire: |
«Io sono solo la voce di uno che è più grande di questo |
Ma sono ancora una voce sacra, non sarò licenziato» |
Le ossa si affacciano ancora sul mio cortile |
Anche se i pezzi sono stati smontati |
Lo dipingono con colori che non sopporto ma non toccheranno il suo cuore |
Ci attaccano ornamenti di cattivo gusto e lo vendono ai bambini |
Riesco a malapena a vederlo ora |
Ma c'è ancora una voce in esso |
Quando rispondo a colui che mi ha dato le ossa |
Voglio dire che ci tengo a loro e dirlo onestamente |
Le persone più vicine a me lo portano via e lo torcono fuori forma |
Ma la voce dentro di sé fa ancora vibrare le ossa |
La voce risuona ancora |
«Io sono solo la voce di uno che è più grande di questo |
Ma sono ancora una voce sacra, non sarò licenziato» |
«Io sono solo la voce di uno che è più grande di questo |
Ma sono ancora una voce sacra, non sarò respinto |
Sono solo la voce di uno che è più grande di questo |
Ma sono ancora una voce sacra, non sarò respinto |
Sono solo la voce di uno che è più grande di questo |
Ma sono ancora una voce sacra, non sarò respinto |
Sono solo la voce di uno che è più grande di questo |
Ma sono ancora una voce sacra, non sarò respinto |
Non sarò licenziato» |